Dichiarazione dell’onorevole Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia:
“Disastro economia. Il governo sperava in una revisione della stima di crescita del Pil del secondo trimestre da 0 a più 0,1% da parte dell’Istat oggi per poter dire che anche di poco l’Italia cresce. Invece no: l’Istat ha confermato che è tutto fermo, a partire dai consumi su cui Renzi ha tanto investito con gli 80 euro che invece hanno avuto effetto nullo.
Ma quel che preoccupa di più è il dato sulla crescita acquisita, pari allo 0,7%, quando nei documenti ufficiali di finanza pubblica Renzi e Padoan avevano calcolato 1,2% e nelle ultime slide di autocelebrazione il presidente del Consiglio aveva stimato 1%. Ma se terzo e quarto trimestre continueranno sull’onda del secondo, il 2016 chiuderà con un Pil reale a 0,7%, pari a circa la metà di quanto riportato nel Def di aprile.
Non finisce qui. La situazione si aggrava se si considera il Pil nominale, dato da Pil reale più inflazione. Il governo ha sovrastimato anche questo, inserendo nei suoi calcoli un’inflazione pari all’1%, quando al massimo sarà pari a zero o poco più di zero. Ne deriva anche un Pil nominale dello 0,7%, vale a dire pari a circa un terzo del 2,2% del Def.
Significa che l’Italia non rispetterà i parametri europei non solo in termini di rapporto deficit/Pil, ma anche di rapporto debito/Pil. E che a ottobre gli italiani subiranno una Legge di Stabilità sangue, sudore e lacrime per tappare i buchi di Renzi e della sua politica economica irresponsabile. Sui conti pubblici Renzi e Padoan mentono sapendo di mentire. Con questi numeri sarebbe ora di smetterla”.