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BERLUSCONI. Il calendario della decadenza come gioco e come tortura. Non ci stiamo, con noi il ricatto non funziona

 

BERLUSCONI

La decadenza da senatore di Silvio Berlusconi sembra diventata un gioco di società. Una farsa di basso livello del teatrino della politica. Quando si fa? Chi ci sta? Tiriamola in là che così si consuma e perde forze. La decadenza su cui deve decidere l’aula del Senato è una questione da risolvere in termini di giustizia e di democrazia. Cioè stando limpidamente dalla parte della Costituzione, la quale nega la retroattività della pena (art. 25) e proclama la sovranità popolare come fondativa della Repubblica (art. 1). Ora che cosa accade?

 

Il Partito democratico, che al Senato è di maggioranza relativa, ha già deciso e ordinato ai suoi di votare per la decadenza. Per non avere sorprese ha voluto il voto palese. Che fa ora? Tergiversa. Il fuoco sacro della fretta che animò il 2 agosto Epifani cede il passo alla blandizie del rinvio furbetto. Chiaro lo scopo. Trasforma il tempo in uno strumento di tortura e di pressione, e se si tratta – com’è in effetti – di una condanna a morte politica già decretata da capi e capetti, è un modo per depotenziare la rivolta morale di fronte a un atto iniquo. Così ora il Pd vuole prima che passi la Legge di stabilità. Ovvio.

 epifani

La volontà è di evitare la miscela esplosiva di provvedimenti economici in contrasto con il programma elettorale del centrodestra e l’atto di decapitazione del nostro leader… Se credono così di piegarci si sbagliano. A sua volta il Cinque Stelle ha fretta, non per ragioni di giustizia, ma per mettere in crisi il governo e magari prestarsi al soccorso per continuare la legislatura. Noi siamo per la trasparenza e per la giustizia. Non accettiamo fumisterie ricattatorie. Siamo contro la decadenza per ragioni di giustizia. Siamo per una Legge di Stabilità che diminuisca le tasse e incrementi lo sviluppo.

 

Non siamo disposti a scambi di nessun genere. Non ci interessa la mezza porzione.

 

PER APPROFONDIMENTI, CONSULTA “IL MATTINALE – 05 novembre 2013”