Socialize

Pd, lo scandalo delle tessere fantasma arriva in commissione Garanzia

 

Tessere Fantasma

 

Il Pd è stato travolto dall’ennesima vicenda di broglio elettorale. Questa volta, a finire sui banchi della commissione Garanzia, sono le tessere fantasma, utilizzate per gonfiare il numero degli iscritti ai Congressi provinciali.

 

I dati diffusi in questi giorni dimostrano l’entità dell’imbroglio: la quantità di tessere bianche inviate dal Partito democratico in tutta Italia ammonta a circa 900.000 a fronte di 500.000 iscritti.

 

Eccesso di ottimismo? No, tentativo di imbroglio. La procedura da seguire è molto semplice: ogni anno viene inviato un numero di tessere pari agli iscritti dell’anno precedente, ad ogni circolo, più una quota di circa il 20-30% di tessere in bianco, qualora gli iscritti aumentassero (e non è il caso del Pd dell’ultimo anno) . I casi più eclatanti mostrano che questo ‘incremento ottimistico’ ha raggiunto percentuali esorbitanti: in Calabria sono arrivate 70.000 tessere, a fronte dei 30.000 iscritti dello scorso anno; nella provincia di Roma c’è stato un incremento del 150% in poco tempo; a Lecce i quasi 4000 iscritti del 2012 hanno ‘fruttato’ 16 mila tessere e avanti così in tutta Italia.

 

Ma le affermazioni del deputato renziano, Lorenzo Guerini, sono ancora più sconcertanti :

 

“ci scandalizziamo per gli iscritti dell’ultimo minuto, ma avendo avuto a disposizione per tanti mesi tessere in bianco, il rischio è che ci sia chi ha fatto provviste di iscritti nel tempo, senza nemmeno dare nell’occhio”.

 

Prodi

bersani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A questo punto attendiamo i provvedimenti della commissione Garanzia. La decisione dovrebbe tener conto anche della recidività del Pd, non nuovo a simili scandali elettorali: basti citare i recenti scandali che hanno investito Prodi nel 2005, Cozzolino nel 2011 o Bersani nel 2012.

 

 

 

 

 

Perché errare è umano, ma perseverare è diabolico…

 

 

 

Danilo Stancato

 

 

 

Twitter: @ DaniloStancato