IL MATTINALE (FI): DEBITI PA, CHE STRANO IL PELLEGRINAGGIO DI RENZI E VESPA

“I pellegrinaggi penitenziali fanno sempre bene. Però quello che stanno organizzando Matteo Renzi e Bruno Vespa al Santuario di Monte Senario – con l’invito ad accompagnarli rivolto ai presidenti di Confindustria, e Confartigianato, al ministro dell’Economia e al Presidente della Cassa Depositi e Prestiti – ha l’aria di una scampagnata dove a essere lasciata alla base della salita, perché pare non interessi a nessuno, è la verità”. Lo scrive ‘Il Mattinale’ (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“Renzi aveva scommesso contro un Vespa giustamente scettico, che entro San  Matteo, il 21 settembre, il governo avrebbe saldato i debiti della pubblica amministrazione ammontanti a 75 miliardi. Come abbiamo dimostrato nei giorni scorsi, avvalendoci anche degli studi della Cgia (Associazione di artigiani e di piccole imprese) di Mestre, le ditte non hanno ancora incassato la bellezza di 35 miliardi. Promessa mancata. Scommessa persa da Renzi”.

“Invece che cosa succede? Vespa, pur convinto da questi calcoli negativi, invece di dar battaglia, e di ostinarsi sul punto non per tigna ma per rispetto dei cittadini, si accomoda sulle spiegazioni di Renzi. In sostanza, fa sapere: forse abbiamo torto entrambi. Va be’, facciamo pari e patta”.

“Così, spazzolata e indossata la livrea eternamente filogovernativa, si accomoda volentieri sul calesse del premier, e chiama tutti al pellegrinaggio:  imprenditori, artigiani, banchieri, pure se stesso. La morale? Tutti colpevoli, cioè nessun colpevole. Gli imprenditori e San Matteo? Gabbati. Ci spiace, ma questa non è la nostra idea di servizio pubblico. Né di politica né di giornalismo. Si cerca la verità, non si smette. Se c’è un dubbio si cerca di scioglierlo. Se non si riesce, se c’è una sfida su un punto così decisivo, si nomina un giurì d’onore. Non c’è in ballo un’opinione, ma soldi dati o no, debiti onorati o disonorati”, conclude ‘Il Mattinale’.