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Brunetta: Imu, “Qualcuno dica a Saccomanni che così fa male a se stesso e al Paese”

 

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“Preoccupanti dichiarazioni ieri a Londra da parte del ministro dell’Economia e delle finanze, Fabrizio Saccomanni, sulla difficoltà di reperire risorse per la cancellazione della seconda rata dell’Imu prima casa. Salvo smentite, quasi in diretta, del viceministro Stefano Fassina e, oggi, del vicepremier Alfano.

 

Ricordiamo, infatti, che quello richiamato dal ministro Saccomanni è un impegno che il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha preso con i partiti della maggioranza fin dal momento della formazione del governo di larghe intese.

 

Pertanto, ci chiediamo: ha ragione il ministro Saccomanni, e la seconda rata dell’Imu prima casa del 2013 si dovrà pagare, o hanno ragione il presidente del Consiglio, il vicepremier Alfano e il viceministro Fassina, e quindi la seconda rata non si paga?

 

Sarebbe il caso che all’interno del governo si facesse chiarezza e la si smettesse con questo dualismo dilagante. Quanto al ministro Saccomanni, qualcuno gli dica che continuando così non fa altro che male a se stesso e al paese: non ha mai soluzioni e paventa difficoltà e problemi anche quando non ci sono. Come in questo caso, per cui la cancellazione della seconda rata Imu è ormai assodata.

 

Quanto alle coperture, siamo pronti a scommettere che verranno usate anche questa volta, sia pur in versione minimal, quelle proposte dal PdL: le uniche che non mettono le mani nelle tasche degli italiani, ma riguardano virtuose operazioni one-off, come la rivalutazione delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia.

 

Al contrario, dichiarazioni avventate come quella di ieri creano incertezza e incidono negativamente sulle aspettative di consumo delle famiglie e sulle decisioni di investimento delle imprese. Quindi sulla crescita nel nostro paese”.