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PARTITO DEMOCRATICO. Il mostro a due teste che blocca l’Italia. A questo guaio si aggiunge l’inagibilità politica del leader dei moderati. Le soluzioni? Scissione del Pd, pienezza di diritti per Berlusconi. Altrimenti ci inghiotte la Troika

 

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La fatal postilla aggiunta ieri da Renzi al suo Jobs Act e che resuscita l’art.18, è figlia di un mostro al quadrato che si chiama Partito democratico.

Il problema dell’Italia ha esattamente questa sigla: Pd.

Renzi tiene artificialmente insieme due partiti che in qualsiasi democrazia normale sarebbero incompatibili. Un mostro dunque perché ha un’identità schizofrenica.

Un mostro che ha un’ulteriore complicazione.

Infatti l’ego dominante nel partito e nel governo è quello renziano che – nelle intenzioni – è liberale e riformista; l’altro minoritario al partito e nel governo, è invece maggioritario nei gruppi parlamentari e si rifà legittimamente a un programma bersaniano che non c’entra un tubo con quello di Renzi, ma che ha il difetto di essere quello con cui sono stati eletti deputati e senatori del Pd nel 2013.

Una democrazia governante è impossibile finché vive, litiga ma vegeta per la disperazione dell’Italia, questa pianta carnivora a due teste che monopolizza tutti gli spazi della vita pubblica.

Oggi è indispensabile decidere in fretta, applicando idee chiare e distinte, riforme shock che necessitano di vasto consenso, senza annacquamenti.

Questo percorso risanatore con un Pd di tale fatta è impossibile. Lo dimostra una volta di più la concessione che Renzi ha dovuto fare per garantirsi (forse sì forse no) i voti necessari al Senato per non cadere (dato che non vuole dipendere dal sì di Forza Italia).

A questa disgrazia democratica si somma un crimine democratico: l’espropriazione ingiusta della agibilità politica di Silvio Berlusconi.

Questa privazione della libertà piena, è una lesione che non danneggia soltanto la persona del leader di Forza Italia e dei moderati italiani, ma colpisce la democrazia in sé, impedendo un’agilità nei rapporti politici inibendo a priori una coesione nazionale che in momenti di gravissima emergenza come questa sarebbe una ipotesi sensata.

Se presto le due mostruosità che impediscono in Italia una democrazia governante non saranno rimosse, ci penserà la crisi a inghiottire con le fauci della Troika la democrazia italiana.