Socialize

IL MATTINALE (FI): TERRORISMO, “AGGRESSIONE AL CANADA E’ ATTACCO CONTRO DI NOI”

 

Isis

“Gli avvenimenti di ieri in Canada sono roba nostra. Non si tratta di abbassare il rango della crisi economica e della disoccupazione a ranghi secondari. Ma di rendersi conto che il rischio dell’invasione islamica totalitaria e quello della fragilità economica si intrecciano”. Lo scrive ‘Il Mattinale’, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“Vanno cambiate le priorità politiche. La crisi economica va affrontata insieme a quella della sicurezza, a quella culturale, a quella politica. Il terrorismo è in funzione dell’invasione. È un modo per far saltare le porte d’ingresso e i nervi di chi sta nella sua casa pensando di avere al massimo il problema di come arrivare a fine mese. Gli estremisti dell’Is hanno ormai basi in Albania, se ne ritrovano tracce in Bosnia e Kosovo, si stanno affacciando in Montenegro, a un paio d’ore di gommone dalla Riviera romagnola”.

“Occorre una grande spinta che l’Italia seppe imprimere con Pratica di Mare. Poi è stata rovinata soprattutto da errori americani (vedi Iraq, Libia, Siria) oltre che da rigidità russe. Soprattutto questo disastro di inimicizia è stato sospinto dalla debolezza economica dell’Europa, soffocata da un egemonismo tedesco di corto respiro, che ha dettato una risposta europea capace solo di ridurre allo stremo il continente, rendendolo facile preda degli interessi americani e delle strategie incerte ed evanescenti di Obama, unfit, inadatto, nel  capire la vera natura dei sommovimenti mediorientali, bollati scioccamente come primavera araba”.

“La mano libera lasciata ad una finanza speculativa assassina, che insieme al rigore cieco deprime la vita dei nostri popoli, va superata con uno sforzo congiunto.  L’attacco all’Occidente è forse esito di una strategia decisa da un quartier generale islamista, oppure – e più probabilmente – l’esplosione di semi velenosi infilati nel fertile humus nichilista della nostra cultura di massa. Questo non muta la necessità di una risposta corale all’orrore dell’Islam terrorista”.

“Va fermato, prima che pianti le sue bandiere a casa nostra. Coesione nazionale e internazionale in politica estera, che diano spunti anche di scelte in economia, che impediscano lo scatenarsi di speculazioni che ci indeboliscono contro il nemico totalitario”, conclude ‘Il Mattinale’.