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Brunetta a Letta e Saccomanni: Legge di Stabilità, “Così non va!”

 

Letta Saccomanni

 

 

“Il ministro Saccomanni dovrebbe dare un segno di vita. Più che spandere cloroformio ed alimentare incertezze, da tecnico quale egli è, dovrebbe interrogarsi sulle scelte appena compiute da Mario Draghi. E’ la prima volta che la BCE rompe, deliberatamente, il tabù di tassi di interesse reali negativi, ad un livello nominale così basso. E’ il segno di una grande determinazione, nel tentativo di arrestare una deriva deflazionistica, ma anche riflesso di una situazione d’emergenza in vista dei possibili pericoli. Che non potranno essere scongiurati se le politiche economiche dei singoli Stati nazionali non si dimostreranno coerenti con quello sforzo.

 

E’ giunto il momento di ripensare alle scelte finora compiute. Prioritaria diventa l’esigenza di rimettere in moto lo stanco motore dell’economia italiana, realizzando quelle riforme che la stessa Commissione europea ci chiede da tempo: interventi sul mercato del lavoro, forte riduzione della pressione fiscale subordinata ad un aumento della produttività sia aziendale che di sistema, liberalizzazioni e privatizzazioni, riduzione del perimetro dello Stato, riordino della finanza pubblica nel segno della trasparenza e dell’accountability, riforma della giustizia. Un vero programma di coalizione, che superi la fase della semplice emergenza in una prospettiva medio periodo. Chiediamo modifiche sostanziali alla legge di stabilità, per metterla al passo con questo programma di più vasto respiro”.