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Brunetta: Pd, “Renzi iperliberale a ‘Servizio Pubblico’, con bandiera antiberlusconismo”

 

matteo renzi

 

“E’ il Renzi delle meraviglie, quello che è andato in onda a ‘Servizio pubblico’. Se non vi fosse stato il video, avremmo pensato che a parlare fosse Antonio Martino. Con un’unica differenza: l’aplomb british di quest’ultimo rispetto al suo accento fin troppo toscano. Esaltazione del mercato, lotta alla burocrazia figlia di un keynesismo ormai fuori moda, riduzione generalizzata del prelievo fiscale. E via dicendo. Non sono mancate ovviamente le foglie di fico, come la difesa dei pensionati al minimo. Ma chi è stato a portare quella rendita alla soglia minima di un milione del vecchio conio, se non il ‘diavolo’ Berlusconi? Già, perché questa è l’unica differenza: Berlusconi, insieme alla Cancellieri, il male assoluto da combattere, strizzando l’occhio al massimalismo di Pd e Cinque stelle.

 

Operazione furbesca, che mostra in controluce cos’è diventato questo Partito democratico in totale crisi di identità. Non esiste al suo interno alcuna idea-forza in grado di aggredire il presente ed indicare ai suoi militanti una direzione di marcia. Correnti e notabili che si contendono i posti chiave ricorrendo a segnali subliminali, che fanno leva sui residui della cultura del ‘900. Ma, poiché una chiave interpretativa comunque serve; ecco allora ricorrere alle vecchie ricette liberali. Come al solito, a distanza di vent’anni da quando Forza Italia è scesa in campo”.