L’art. 169 del regolamento parlamentare di Strasburgo stabilisce che in Europa il voto è segreto.

 

 

Esistono strumenti di garanzia istituzionale che l’Unione europea osserva per tutelare gli europarlamentari. E, se è vero che l’Unione europea è, per tutti i membri, il modello da seguire, la vicenda sorta intorno alla modalità di voto per la decadenza di Berlusconi non aveva ragione d’essere. Ma l’Italia, lo sappiamo, non ha un grande reputazione riguardo l’osservanza dei dettami comunitari e la decisione caduta sul voto palese ne è la triste conferma.

 

Sulla questione è tornato Antonio Tajani, vicepresidente della commissione Europea e commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria, ribadendo che quanto avvenuto lo scorso 29 ottobre è vergognoso

 

“La questione è regolata dall’articolo 169 del regolamento parlamentare di Strasburgo. Una norma che impone che tutte le votazioni sulle persone che siedono sugli scranni europei sono svolte con la modalità dello scrutinio segreto”, per garantire la massima tutela dell’operato e delle opinioni personali degli europarlamentari. Una norma semplice e giusta che “può essere usata quando un quinto dei membri del parlamento la richiedono, una soglia abbastanza semplice da superare” .

 

Una norma che garantisce giustizia. Ma la giustizia può anche passare in secondo piano quando si parla di Silvio Berlusconi e del suo ruolo di leader carismatico, inviso a tutto lo scenario politico.

 

Danilo Stancato

 

Twitter : @DaniloStancato