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Brunetta: Fisco, “Saccomanni chiarisca su stato trattative Italia-Svizzera”

 

Saccomanni

 

 

 

Il presidente dei deputati del Pdl, Renato Brunetta, ha presentato un’interpellanza al ministro dell’Economia e delle finanze, Fabrizio Saccomanni, sullo stato delle trattative tra il governo italiano e quello svizzero per il rientro dei capitali ivi detenuti illegalmente da cittadini italiani.

 

“Il problema – scrive il capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati – era stato già posto nella passata legislatura con i governi Berlusconi e Monti e già in quel periodo erano state avviate trattative per giungere ad una possibile soluzione. Quest’ultima era stata rallentata dalle obiezioni, oggi risolte, avanzate a livello comunitario, circa l’analogo comportamento di altri partner che, bruciando i tempi, erano giunti ad una loro definizione”.

 

“Da allora – sottolinea Brunetta nell’interpellanza – il dibattito sull’argomento ha assunto l’andamento di un torrente carsico: ogni tanto riaffiora ed il presunto ipotetico gettito ipotizzato è indicato per coprire altrettante poste di spesa. Ultima proposta, in ordine di tempo, è stata quella del Presidente Letta la cui idea sarebbe quella di destinare le risorse ai fini delle manovre di finanza pubblica a partire dal 2014”.

 

“Si tratta di pure congetture che rischiano, tuttavia, di dilatare ulteriormente i tempi e quindi di favorire il trasferimento di quei fondi dalla Svizzera ad altri paradisi fiscale dove vige l’anonimato e, quindi, l’impossibilità di una lotta effettiva contro l’evasione fiscale”.

 

Nell’interpellanza il presidente dei deputati del Pdl chiede al ministro Saccomanni “qual è lo stato raggiunto dalle trattative in essere, quali sono le previsioni circa una loro possibile conclusione, e qual è il gettito che dalla soluzione della controversia può derivare, sia come una tantum che come entrate future permanenti”, conclude Brunetta.