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IL Mattinale (Pdl-FI): Legge stabilità, “Digitalizzazione della PA”

 

mattinale

 

 

 

“L’impianto principale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è stato predisposto grazie a 3 elementi strutturali: il Codice della Amministrazione Digitale (il quadro normativo primario); il Sistema Pubblico di Connettività (SPC), vale a dire il sistema federato per la condivisione dei dati della Pubblica Amministrazione; la “Cabina di regia”, quale punto di coordinamento tecnico-politico per l’accelerazione nella attuazione della Agenda Digitale Italiana”. È quanto scrive “Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo parlamentare del Pdl-Forza Italia della Camera dei deputati.

 

“Le cui norme sono tutte contenute nei seguenti provvedimenti: Codice della Amministrazione Digitale; Spending review (D.L. 35/2012); Decreto “Sviluppo” e Decreto “Sviluppo 2.0” (D.L. 83/2012 e D.L. 179/2012); Decreto “Fare” (D.L. 69/2013)”.

 

“Per accelerare sull’attuazione delle norme in materia di digitalizzazione occorre: presentare la Relazione annuale del governo alle Commissioni parlamentari competenti sullo stato di attuazione dell’Agenda digitale italiana (termine scaduto il 30 giugno 2013); avviare i lavori della Cabina di regia, delle strutture di supporto e dei relativi tavoli tecnici di coordinamento; prevedere, per tutti gli ambiti di intervento, qualora i provvedimenti attuativi non siano adottati dalle amministrazioni competenti nei tempi stabiliti, la facoltà di sostituzione del Presidente del Consiglio dei ministri e l’adozione dei provvedimenti necessari attraverso D.P.C.M. (analogamente a quanto previsto per alcuni atti dall’articolo 13 del Decreto “Fare”, come modificato dalla Camera)”.

 

“Tra i principali ambiti di intervento per i quali sono stati predisposti, ma non implementati, i decreti di attuazione si segnalano come prioritari: la fatturazione elettronica per le Pubbliche Amministrazioni; la prescrizione medica digitale; i pagamenti elettronici, anche attraverso dispositivi mobili; il censimento continuo attraverso banche dati pubbliche; la giustizia digitale, con trasmissione e conservazione di atti e notifiche via Posta Elettronica Certificata; la didattica digitale (libri di testo digitali e lavagne elettroniche); l’interoperabilità delle banche dati di interesse nazionale; l’integrazione dei documenti di identità digitale”.

 

“Tra i principali temi che presentano ritardi (mancano le regole di attuazione) sui quali da intervenire si segnalano come prioritari: i biglietti elettronici integrati per il trasporto pubblico locale; le tecnologie per lo sviluppo delle “Smart cities”; il progetto per il consolidamento dei data center (“Cloud”); le piattaforme per gli acquisti online dei beni e dei servizi ICT; il sostegno pubblico alle start-up innovative; la regolazione degli accessi e delle informazioni su Internet; il fascicolo sanitario elettronico”.