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Brunetta: “Saccomanni offensivo contro Berlusconi, governo spieghi”

 

Saccomanni

 

Il presidente dei deputati del Pdl Renato Brunetta ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, e al ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni sulla vicenda, riportata ieri dalle pagine di “Libero”, di un presunto comportamento offensivo da parte del ministro Saccomanni nei confronti del presidente Silvio Berlusconi.

 

“Il quotidiano ‘Libero’ del 12 novembre 2013 – scrive il capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati nell’interrogazione – riporta una lettera di un cittadino che esprime la propria amarezza per un episodio avvenuto sabato u.s., in un ristorante in Toscana; chi scrive racconta di un pranzo in un tavolo accanto, dove erano presenti il ministro Saccomanni, sua moglie, ed altre due coppie di loro amici, ‘anch’essi noti’. Secondo quanto riportato, per una buona mezz’ora i commensali al tavolo del ministro Saccomanni hanno commentato, a voce alta e senza alcuna discrezione, la compagna del presidente Berlusconi, le mogli di vari altri politici, e tutte le ‘colpe’ del Pdl. Tra i vari – sottolinea il presidente dei deputati del Pdl – il commento più offensivo pronunciato ad alta voce è stato: ‘Che bello vedere che a Berlusconi e ai suoi amici gli stanno facendo un culo come una capanna’, seguito da risate compiaciute da parte degli altri commensali”.

 

Nella sua interrogazione l’onorevole Brunetta chiede al presidente Letta e al ministro Saccomanni se questi fatti “corrispondano al vero, vista la non smentita, ad oggi, del ministro dell’Economia e delle Finanze; se si ritiene opportuno che un membro del governo si renda protagonista di un fatto così increscioso, che tende a colpire, ridicolizzare e demolire l’immagine del leader di una delle forze che sostengono il medesimo governo, nonché l’intero partito del ‘Popolo della Libertà’ e, di conseguenza, tutti i suoi elettori; quali interventi intenda adottare il presidente del Consiglio, nell’ambito della sua responsabilità in merito alla tutela dell’unità dell’indirizzo e politico amministrativo del governo, per stigmatizzare tale comportamento e per impedire che episodi del genere non si verifichino in futuro”, conclude Brunetta.