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IL MATTINALE (FI): RIFORME, DIALOGO RIPARTA DA RICONOSCIMENTO ERRORI E RESPONSABILITA’

 

++ Renzi a Grillo, stop rimborsi se impegno su riforme ++

“Noi non stiamo sereni, ci preme questa Italia. A costo anche di litigare in casa nostra. Signori, la verità su Renzi e questo governo è rivoluzionaria. A noi Renzi non è mai piaciuto, abbiamo sempre denunciato la sua annuncite, le forzature leonine imposte diciassette volte, e ahi noi subìte, e disciplinatamente votate, confidando nella statuizione di una convergenza pacificatrice sulle grandi scelte istituzionali e di politica estera. Invece: zero! Nessuna volontà di consultazione e convergenza tra partner di pari dignità sulle ultime grandi questioni: dopo il Quirinale, i casi Libia e Palestina”.   Lo scrive ‘Il Mattinale’ (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“Chi mostra un dilettantismo penoso in politica estera, costruita per la propaganda interna, non a caso è lo stesso che impone patti leonini sull’Italicum e straccia il Patto del Nazareno. Questa incompetenza devastante, unita al  tasso di bullismo da banlieue parigina esibito da Renzi, spiegano più di tanti discorsi la ragione delle nostre posizioni di ‘no’ tous azimut, a 360 gradi. Una ripartenza può e deve ricominciare da un riconoscimento netto della responsabilità e degli errori. Ad esempio: si sta facendo strada in ambienti insospettabili di pregiudizi verso la sinistra, l’opinione che l’Italicum 2.0 sia manifestamente incostituzionale.  E, ancora, che la riforma della Costituzione sia in contrasto con articoli fondativi del suo impianto repubblicano e democratico. Si può ripartire da qui. Allo stesso modo si può ricostruire una coesione nazionale in politica estera, certo. Ma non ci metteremo mai a dire di sì a un governo che si mette contro Israele”.

“D’altra parte Renzi oggi gode di una maggioranza senza alcuna garanzia di essere tale. Se si usano i criteri imposti nel 2011 a Berlusconi da Napolitano, lo smemorato a vita, bisogna che Renzi vada a dimettersi. Il leone ha una spina nella zampa, non saremo noi a togliergliela”, conclude ‘Il Mattinale’.