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Brunetta: Napolitano, “Clima destabilizzante e avvelenato si combatte con Riforma Giustizia”

 

napolitano

 

 

 

“L’amarezza con cui il presidente Napolitano ha costatato davanti al Papa ‘clima destabilizzante e avvelenato’ che domina l’Italia, ha una sua ragione, anche personale. Càpita infatti che per la prima volta nella storia della repubblica, il partito di maggioranza relativa, il Pd, cestini con manifesto fastidio il messaggio alle Camere del Capo dello Stato. Che ne è stato di quel documento forte e nobile sulle carceri dove tra l’altro si indicavano amnistia e indulto come vie oggi obbligatorie per ridare legalità alla pena?

 

Il premier Letta nel discorso del 2 ottobre per la fiducia aveva anticipato che quel messaggio sarebbe stato un caposaldo della sua azione di governo, ostentando di attenderlo con trepidazione. Così come aveva citato tra le riforme ‘necessarie e urgenti’ le conclusioni sulla giustizia individuate sin dal 15 aprile dai cosiddetti ‘saggi’ nominati da Napolitano. Che cosa chiedevano i saggi nella loro relazione? Tra l’altro il riequilibrio dei poteri fra accusa e difesa, la riforma della custodia cautelare, la limitazione delle intercettazioni sempre tutelando la sfera della privacy, misure di umanizzazione delle carceri eliminandone il sovraffollamento, una regolazione dal rapporto tra giustizia e informazione, la riorganizzazione della struttura di supporto del Csm attualmente appannaggio della spartizione tra le correnti.

 

Noi ci sentiamo, come Popolo della Libertà-Forza Italia, nella maggioranza in questo governo, di sostenere quello che con la sua autorevolezza il Capo dello Stato ha consegnato alla responsabilità del presidente Letta. Questi due passi sulla giustizia compiuti dal presidente Napolitano nella pienezza delle sue prerogative, vale a dire il messaggio alle Camere e il recepimento del documento dei saggi, meritano di diventare senza ulteriori ritardi materia di disegno di legge dell’esecutivo. Non c’è mal di pancia del Partito democratico che autorizzi Letta a tergiversare. Per parte nostra porremo in ogni sede competente la questione di urgenza sulla questione. Il ‘clima destabilizzante e avvelenato’ si contrasta anche e soprattutto con una forte e concorde azione di riforma della giustizia, dando retta a Napolitano e ai suoi saggi”.