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IMMIGRAZIONE. Condanniamo l’Unione europea per reiterata omissione di soccorso. E il nostro governo è complice impotente di questa immane tragedia

 

 

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L’Europa ha riposto nuovamente lo Stivale. Dopo la commozione, doverosa, per gli 850 morti dell’ultimo naufragio nel Mediterraneo, l’anelito di solidarietà internazionale  è rimasto uno slancio effimero, fine a se stesso.

 

 

Dichiarazioni di rito, intenti lodevoli, propositi condivisibili, slanci di solidarietà ma , sostanzialmente, nulla di fatto. Niente di concreto. L’Unione europea oggi è questo: un enorme contenitore di buone intenzioni.

 

 

 

Ma le buone intenzioni non bastano di fronte ad una tragedia umana che assume via via i contorni di uno sterminio. Il Mediterraneo si presenta con le fattezze tetre di un cimitero e le iniziative prese dall’Unione europea sono, e ci dispiace immensamente prenderne consapevolezza, ridicole.

 

 

Questa settimana, per esempio, arriveranno navi e risorse per implementare l’operazione Triton. Stop. La classica aspirina somministrata a chi è dilaniato da un male ben più grave. E ad essere dilaniata è la nostra Penisola, oramai sull’orlo del collasso, invasa da un flusso continuo di disperati.

 

 

Quasi 7000 negli ultimi 2 giorni, dopo una settimana di relativa tregua, sull’onda del disastro del mese di aprile.

 

 

La soluzione paventata all’indomani di quel disastro è ferma al palo: distruggere i barconi degli scafisti e intensificare il pattugliamento del mare per impedire la partenza dei migranti. Concetti che condividiamo, ma che sono rimasti tali.

 

 

L’Unione europea è inerme e il nostro governo tace. Un atteggiamento che rappresenta terreno fertile per gli scafisti, alias trafficanti di vite umane, concentrati nell’ ottenere il massimo guadagno dalla tratta di disperati.

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Il Viminale ha disposto altre circolari per i prefetti, affinché si mettano a disposizione nuove strutture per distribuire gli stranieri un po’ in tutta Italia e alleggerire così il Sud. Ma questo ‘travaso’ va avanti da mesi, ormai è l’Italia intera a dover essere alleggerita.

 

 

Il concetto del ‘non c’è tempo da perdere’, pronunciato a ripetizione dai nostri rappresentanti, fa ridere ora, visto quanto tempo si è perso ad assistere, volenti e impotenti, alla degenerazione totale della situazione.

 

 Immigrazione 1

Con l’aggravante dell’ultimo Consiglio europeo straordinario. Matteo Renzi ha avuto la possibilità di rovesciare l’inerzia dell’Unione europea e di trasformarla in un vero moto di soccorso per l’Italia. Invece si è mostrato contento di raccogliere le briciole che la Ue ha messo a disposizione: si è passati dai 3 ai 9 miliardi per la missione Triton. Briciole appunto.

Il nostro governo è colpevole quanto i burocrati di Bruxelles. Renzi appare tranquillo, intento a  mettere toppe qua e là. Ma non si rende conto, probabilmente, che è lui ad aver toppato…

DaniloStancato

Twitter: @DaniloStancato®