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Brunetta: Forza Italia, “Chi è andato via ha rifiutato mano tesa di Berlusconi”

 

Berlusconi FI

 

 

“La gioia di ritrovarsi è temperata, come nelle cose più vere della vita, dal dolore di tutte le nascite. Qualcuno si è perduto, ha scelto un’altra strada”. Lo scrive Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un intervento su “Il Giornale”.

 

“Rifiuta la mano tesa del Pater Familias della nostra storia. Non solo gli nega fiducia, ma se ne va non accettando la semplicità della democrazia. Una democrazia magnanima, dove non solo si discute di ogni scelta e si vota, ma è garantita la piena rappresentanza e dignità di qualsiasi area culturale. Invece… Peccato! Ma il peccato l’hanno fatto loro! Contro se stessi, perché negano cuore e intelligenza. Mi domando se non ci siano stati errori anche da parte di chi è rimasto, e non mi tiro fuori. Non siamo stati abbastanza somiglianti a Berlusconi, alla sua pazienza che non sa portare rancore. Oggi ci è chiesto di non approfondire il solco che ci separa da questi amici che si allontanano”.

 

“Il documento proposto al gruppo capeggiato da Angelino Alfano conteneva due punti di straordinaria generosità verso le loro tesi. Affermata l’assoluta irricevibilità della decadenza, inaccettabile moralmente e giuridicamente, lasciando spazio ad un lavoro per rinviare il voto, non proponeva alcun automatismo. Diceva: decideremo insieme. Lasciando spazio nel frattempo al lavoro del buon senso presso i nostri presunti alleati. Confidando nell’azione di Napolitano. In un soprassalto di coscienza. Lasciando intravvedere cioè le conseguenze gravissime di rottura che un atto politico come il voto di decadenza avrebbe provocato. Niente, non è bastato”, conclude Brunetta.