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IL MATTINALE (FI): IL MODELLO CAMERON E’ IL NOSTRO, ANCHE IN ECONOMIA

 

Bandiera UK

 

 

“Il “Corriere della Sera”, per la penna di Massimo Franco, e in buona società con altri analisti, contesta con piglio sarcastico l’idea che la vittoria di David Cameron e dei Tories britannici sia un eccellente segnale per il centrodestra e soprattutto per i moderati. Secondo costoro, a cui fa da spalla Giuliano Ferrara sul “Foglio”, Cameron non c’entra niente e anche meno di niente con Forza Italia e con le nostre posizioni. E’ proprio vero che il pregiudizio ideologico rende ciechi. Ma Renzi ci vede benissimo, e per questo sponsorizza vivacemente questa lettura capovolta del mondo”. Lo scrive ‘Il Mattinale’ (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“La tesi pseudoscientifica servita come oro colato è che la ricetta economica di Cameron, tenuta ferma dal suo Chancellor Osborne, sia identica a quella della Merkel e di Schauble e in contrasto con quella americana. Una balla furibonda e stupefacente. La politica economica-finanziaria tedesca del rigore cieco egemone in Europa è stata caratterizzata da: 1) parità di bilancio, niente deficit; 2) palla al piede della Banca centrale europea, per impedire qualsiasi immissione di liquidità nel sistema.  La filosofia era quella del: lacrime, sudore e sangue, cinghia stretta. Risultato: la Germania funzionicchia, ma il prezzo è salatissimo, e la somma è negativa. Il benessere comune europeo è lontano ed anzi cresce lo squilibrio e prime vittime sono gli Stati Mediterranei”.

“La politica economico-finanziaria di Cameron-Osborne ha applicato la regola del taglio delle spese e dell’iniezione di sterline a palla. Filosofia: non stringere la cinghia, ma darsi da fare, giovani prendete la bicicletta, adattatevi, afferrate le occasioni, inventatele. Risultato, l’anno scorso la crescita del Pil è stata del 2,6 per cento, la disoccupazione è scesa al 5,5 per cento, a livelli fisiologici. Meno spesa pubblica= meno tasse= più lavoro= più benessere= più prospettive per i giovani”.

“La lezione inglese è da sempre la nostra lezione. E’ quella dell’equazione del benessere. Si osservi quanto fatto durante il governo Berlusconi-Brunetta-Tremonti. Si ridusse drasticamente la spesa della pubblica amministrazione, si bloccarono assunzioni e contratti.Meno tasse e attacco al debito è il cuore del nostro programma”, conclude ‘Il Mattinale’.