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Brunetta: Governo, “Imbarazzante intervista di Saccomanni al Corriere della Sera”

 

 

Saccomanni

 

 

“Imbarazzante intervista del ministro Saccomanni al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli. Alle domande corrette e senza sconti del direttore, il ministro Saccomanni o non risponde perché non sa rispondere, come spesso gli succede, o fa finta di rispondere, accampando risibili giustificazioni.

 

Nega l’evidenza quando non ammette la bocciatura dell’Unione Europea. Patetico. Si arrampica sugli specchi quando cerca di spiegare le differenze di previsione dei tassi di crescita tra Mef (+1,1% nel 2014) e Commissione Europea (+0,7%). Arriva persino a dire che la Commissione non considera i pagamenti dei debiti della PA, quando è stata proprio la stessa Commissione a consentire la procedura. Ma chi vuol prendere in giro Saccomanni? Per quanto riguarda poi l’accordo con la Svizzera e la rivalutazione del valore delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia, si vanta di due strategie che altri gli hanno suggerito, che lui ha fin dall’inizio sottovalutato e su cui non sa prendere alcuna seria determinazione.

 

Cita cifre astronomiche sulla Spending Review, fingendo di non sapere in quali condizioni di impotenza e anche non piena dominanza della materia versi il pur bravo commissario Cottarelli, che non sa già a quale Santo votarsi. Nel frattempo, la legge di Stabilità, senza qualità, senza strategia, senza anima, viene sottoposta al consueto assalto alla diligenza in Parlamento, senza che Saccomanni, più impegnato nelle chiacchiere domenicali che in altro, sappia porre alcun rimedio. Il disappunto per le sue risposte finisce per trasparire anche nello sconsolato finale del direttore De Bortoli, che sembra dirgli: “auguri!”.

 

Ma non era Saccomanni l’uomo della Provvidenza, l’uomo di Napolitano, l’uomo di Draghi, l’uomo che rassicurava i mercati, l’uomo in grado, con la sua esperienza e la sua credibilità, di rimettere a posto le cose della nostra dissestata finanza pubblica? Se questi sono i tecnici della Provvidenza, per il clima che si è creato in questi giorni sarebbe meglio tornare ai politici e alla politica, magari dopo un sano passaggio elettorale”.