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IL MATTINALE (FI): REGIONALI, “IL FANTASMA D’ALEMA A PALAZZO CHIGI, #RENZINONSTAIPIÙSERENO”

 

STRISCIONE - 15 maggio 2015

“Si affaccia, sul pianerottolo del premier Renzi, la nemesi. Un fantasma si aggira per Palazzo Chigi. Ha i baffi. E il premier non sta più tanto sereno”. Lo scrive “Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“Questa rivincita della storia ha il nome beffardo di Massimo D’Alema, il rottamato principale della Ditta. Non in carne e ossa, ma nella forma di un ricorso storico. Nel 2000, il primo Presidente del Consiglio comunista aveva i sondaggi dalla sua parte, si prospettava una specie di cappotto per le elezioni regionali. Fu sconfitto. Con onestà, prese atto della batosta e si dimise”.

“Allo stesso modo, fino a due mesi fa, la presunzione della sinistra era quella di fare cappotto: en plein, sette a zero, nelle regioni chiamate al voto per cambiare il governatore. Ma il 31 maggio le rose di Matteo saranno poche e appassite, così lasciano presagire i sondaggi e la tendenza generale del consenso per Renzi. E lealtà verso gli italiani impone che Renzi, consegnato alla guida del governo da un colpo di Palazzo proprio come D’Alema, allo stesso modo si ritiri in buon ordine”.

“Com’è che è cambiato il vento dei sondaggi? Non è un spostamento ballerino, ma una corrente costante. I perché di questa mutazione di prospettiva sono ancorati alla realtà, è il portato di un fallimento che ogni giorno emerge con contorni sempre più netti. Le mutazioni delle intenzioni di voto derivano dalla maturazione nelle coscienze dei cittadini dell’imbroglio dell’annuncite di Renzi”.

“Alla lunga, le polveri dei fuochi d’artificio linguistici stancano. Gli occhi si spostano dalle giocose slides, dalle lezioncine alla lavagna del Gran Maestro, alla realtà quotidiana e alle minacce che si prospettano per il futuro. Lì casca Renzi, sulla realtà, sulla prova dell’esperienza vissuta dalla gente. Se questa è la ragione negativa che squalifica la sinistra, ce n’è una che si spiega con il riaccadere della speranza. Il centrodestra, ben diversamente da come lo raffigurano i giornaloni e i tg pubblici e privati, ha una capacità di presa e di ripresa che crescono ogni giorno. La presenza forte di Berlusconi, nelle regioni contese e in televisione, rafforzerà questa ascesa”.

“Il 7-0 è diventato utopistico. Se le tendenze saranno confermate nelle prossime due settimane, il risultato sarà tale da mandare Renzi a casa”, sottolinea “Il Mattinale”.