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Brunetta: Tunisia, “Renzi faccia autocritica e cambi verso, altrimenti travolto”

 

Renzi

“Ora non sappiamo e non vogliamo dire nulla sul caso di Abdel Touil, al di fuori delle notizie certe. Interessante però è stabilire il contorno di questo caso”.
Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo in Aula a Montecitorio dopo l’informativa del ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
“Intervistato a In mezz’ora da Lucia Annunziata, il 22 febbraio il presidente Matteo Renzi disse testualmente: ‘L’Italia ha un servizio di intelligence che non è come la Cia, ma in Libia siamo i numeri uno,  noi conosciamo come stanno le cose in quel Paese, voglio dare segnale di tranquillità ai miei connazionali. Conosciamo come stanno le cose e siamo in grado di intervenire’. Ah sì? Il 17 febbraio, cinque giorni prima, Abdel Touil era arrivato a Porto Empedocle, terre sue amico Alfano, e se n’è andato ‘insalutato hospite’, facendo perdere le sue tracce”.
“Ancora, perché, se siamo così bene informati, dalla Libia sono partiti i terroristi della strage del Bardo (18 marzo), 24 morti di cui 4 italiani. E riecheggia la frase propagandistica  di Renzi: ‘Voglio dare un segnale di tranquillità ai miei connazionali’. Ancora: tra il 19 e il 20 aprile, la strage in mare per un naviglio soccorso inappropriatamente da un mercantile casualmente sul posto: non c’erano informazioni della partenza di un simile grande battello? Non un canotto, era un grande battello. E dove era la nostra intelligence? Su quale basi di informazione decide di agire e informa gli italiani il premier? Chi ha mentito a Renzi, perché poi lui mentisse agli italiani?”.
“Signor presidente del Consiglio la sicurezza nazionale  è cosa troppo importante perché la si lasci alla sola sua persona. Signor presidente del Consiglio, ci rifletta, faccia autocritica  e cambi verso altrimenti ne verrà travolto”, ha concluso Brunetta.