TERRORISMO E SICUREZZA. Come Renzi ed Alfano sono scivolati nel trionfalismo e ora si difendono malamente sul caso Touil. Non è con questi mezzucci che si affronta una guerra contro l’islamismo totalitario. L’avanzata dell’Isis ne è la prova

Abbiamo visto tutti di che pasta è fatto il nostro governo. Pasta frolla. Ieri l’ennesima dimostrazione del dilettantismo di chi dovrebbe rappresentarci e difenderci. Un dilettantismo e un’incompetenza che mette in serio pericolo la nostra sicurezza e la nostra stabilità. Il mondo precipita nel terrore, l’Isis avanza e conquista porzioni di territorio strategiche. La presa della città di Palmira è preoccupante per diversi motivi, 3 su tutti:

1) A livello geopolitico. La conquista di Palmira equivale a controllare circa il 30% del territorio siriano, in pratica tutto il Nord Est e a collegare questa zona con le periferie di Homs, di Hama e con Aleppo e a giungere fino a Raqqa, la capitale dell’Isis, attraverso il deserto oltre a gestire la strada desertica che giunge fino al Ramadi in Iraq,

2) A livello economico. Palmira è ricca di petrolio, gas e fosfato.

3) A livello storico.  La città è piena di reperti archeologici e siti storici.

Un governo serio avrebbe percepito la gravità della situazione, fatto autocritica e allertato i propri cittadini. Non il governo Renzi. Appresa la notizia, Matteo Renzi decantava la sua azione con dichiarazioni sulle viscere del suo Pd, tanto stonate quanto fuori tema e inopportune. “Ho asciugato l’opposizione  interna”. Questa la caratura del nostro Presidente del Consiglio, quella di un ‘assorbente’ di dissenso interno, mentre all’esterno c’è l’apocalisse. Tutto ciò mentre Angelino Alfano, ministro dell’Interno, nonché collezionista di gaffe, sciorinava alla Camera le sue massime sulla sicurezza. Da che pulpito. Proprio lui che affermava con decisione, appena domenica scorsa, che terroristi sui barconi non ce n’erano. Già, perché erano già sbarcati da un pezzo. Il caso Abdel Touil che avrebbe dovuto essere affrontato con autocritica e scuse agli italiani è stato fatto passare per una mera questione di polizia e piccole incomprensioni. D’altronde Alfano segue il modus operandi del suo capo Renzi, che pensa di combattere il terrorismo e di garantire la sicurezza al paese attraverso i tweet, la propaganda e l’ ‘asciugamento’. In questa vicenda registriamo la sconfitta su tutta la linea del nostro governo, mediaticamente, strategicamente e moralmente inadeguato. Con la certezza di non contare assolutamente niente a livello internazionale. Vi sentite rappresentati e tutelati da questo governo? Noi no. Vi sentite sicuri con Renzi e Alfano? Noi no.

Danilo Stancato

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