Socialize

IL MATTINALE (FI): SIAMO IN TESTA, L’ANALISI DEI 9,3 MLN DI VOTI DICE CHE CDX IN VANTAGGIO

 

Centrodestra

“Chi l’ha detto che dobbiamo aver paura delle elezioni e che abbiamo bisogno di anni per eventualmente tornare competitivi? I numeri, la dura pietra dei voti reali, dice un’altra cosa. Il centrodestra è vincente. Altro che 5 a 2, quello è un dato per così dire di tipo maggioritario”.

Lo scrive “Il Mattinale” (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“L’Italicum si basa su un sistema proporzionale nazionale. Ed allora siamo in vantaggio. Unito, in una unica lista, o – più sensatamente – con il premio di coalizione, potrebbe già superare la soglia del 40 per cento, e imporsi senza neppure bisogno del ballottaggio”.

“Questi dati sono frutto di due diverse elaborazioni, a partire dai dati dell’Istituto Cattaneo. Cominciamo da ‘Il Fatto quotidiano’, la cui analisi è firmata da Carlo Di Foggia e Marco Palombi. Essi disegnano alcuni scenari. E applicano all’Italicum la ripartizione prima di voti di domenica scorsa, componendo e scomponendo dati certi”.

“Primo scenario. Ciascuna lista va per conto suo, ma a ciascun partito “Il Fatto” regala i voti delle liste civiche con il nome dei candidati presidenti. Il Pd ha il 29,6 per cento dei consensi (le liste del Pd da sole hanno il 25); secondo M5S con il 16,06; terza Lega con il 14; quarta Forza Italia con il 13,6; Area popolare al 3,7”.

“Secondo scenario. Il centrodestra si unisce parzialmente, poiché per veti reciproci Area popolare resta fuori; allo stesso modo, il Partito democratico non riassorbe le liste alla sua sinistra. Risultato: centrodestra 32,2 (Forza Italia+Lega+FdI); centrosinistra (Pd + liste civiche di adesso) 29,6. Staccatissimo il M5S. Non auspichiamo affatto questa soluzione, ma tant’è: oggi come oggi abbiamo 200mila voti in più del Pd”.

“Terzo scenario. Centrosinistra e centrodestra uniti. Il centrosinistra da nessuna parte ci è riuscito. Il centrodestra ce l’ha fatta in Liguria e in Umbria, dunque è una strada tracciata. Ma ammettiamo che si assommino al Pd la lista Pastorino della Liguria e quelle di Sel. Risultato centrosinistra 32,6, centrodestra 35,2. Insomma si andrebbe al ballottaggio con un vantaggio”.

“Alt. Finora, avvertono Di Foggia e Palombi, abbiamo considerato gli 8,47 milioni di voti delle liste per così dire con più storia e più pedigree. Ma i voti espressi sono stati domenica scorsa 9,3 milioni. E siamo al… Quarto scenario. Raggruppando la totalità dei voti per tre macro-aree, destra, sinistra e M5S, sommando cioè anche i voti validi di tutti i candidati presidenti senza visibilità, si arriva a circa un 38 per cento per centrosinistra e il centrodestra, con un leggero vantaggio nostro. A un passo dal 40 per cento della vittoria senza ballottaggio”, sottolinea “Il Mattinale”.