Brunetta: Mafia Capitale, “Nessuna competenza Cantone su scioglimento Comune”

“Stupiscono le dichiarazioni del dott. Cantone apparse oggi sul ‘Corriere della Sera’.

Prima di tutto, non perché in Italia si vogliono cancellare diritti costituzionalmente tutelati (al pensiero, all’informazione, alla parola, etc.), perché l’interessato e/o l’Anac non hanno – al momento, almeno – alcuna competenza in materia di scioglimento di Enti Locali, ASL, etc., conseguenti a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare, come chiunque può rendersi conto leggendo l’art. 143 del Testo Unico degli Enti Locali che regola la materia.

Si tratta, quindi, di una riflessione fuor di luogo quale vertice dell’Autorità Anticorruzione, tra l’altro sulle pagine di un quotidiano e non all’interno di un procedimento regolato dalla legge.

Ma, ancor di più, appare singolare una questione: l’interferenza di un Ufficio pubblico nell’ambito di ciò che non è di propria competenza. Si tratta di una cosa da evitare e da censurare: comportamenti del genere, infatti, contribuiscono a formare nei cittadini – che non conoscono gli atti e i fatti sui quali si baserà la decisione di sciogliere o meno il Comune di Roma per infiltrazioni mafiose – un convincimento che, poi, farà avvertire come un torto l’eventuale decisione contraria di chi è preposto ad assumere una decisione certamente delicata.

Il Comune di Roma ha bisogno di tutto, come ripetiamo da tempo, tranne che di fazioni e partiti contrapposti, animati dai loro spin doctor del momento

A parte questo, colpiscono, infine, alcune riflessioni del dott. Cantone sulla valutazione della ‘complicazione’ dello scioglimento, anche perché non serve, diversamente da quanto indicato, dimostrare ‘… che il sistema delle infiltrazioni ha inquinato la macchina amministrativa, che a Roma è enorme …’, basta siano integrati i presupposti previsti dalla legge.

Chiarissimi e regolarmente applicati da anni, tra l’altro anche da questo governo, poche settimane orsono, come il dott. Cantone sa certamente e come chiunque può rendersi conto leggendo i Dpr – li si trova sul web – con cui sono stati sciolti recentemente Aziende Ospedaliere e Consigli Comunali”.