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Brunetta: FI, “Presentiamo mozione contro sanzioni in Russia. Cav ne ha parlato con Putin;Italia recuperi suo ruolo ponte”

 

“Annunciamo la presentazione da parte del gruppo Fi di una mozione contro le sanzioni nei confronti della Russia. L’Italia deve essere ponte di pace tra Ue, Usa e Russia. Ieri l’incontro con Putin ha visto questo come uno dei temi in discussione. Il presidente Berlusconi ha illustrato brevemente la bozza e che verra’ presentata nelle prossime ore agli uffici della Camera”. Lo afferma Renato Brunetta, capogruppo alla Camera nel corso di una conferenza stampa a proposito della mozione contro le sanzioni alla Federazione russa anticipata ieri dall’ex premier. La mozione di Forza Italia contro le sanzioni previste per la Russia illustrata da Brunetta nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio impegna il governo su tre punti specifici: “1) ad assumersi le proprie responsabilita’ di fronte ai cittadini con riguardo alle sanzioni in vigore contro la Federazione russa, perche’ ingiuste e controproducenti per la convivenza pacifica e dannose per l’economia anzitutto del nostro Paese; 2) a battersi in tutte le sedi europee affinche’ questo esempio sia seguito da un numero crescente di Paesi, riconoscendo a tutte le parti il diritto di difendere, privilegiando il dialogo, la propria identita’ nazionale e i legami con le proprie origini al fine di raggiungere un accordo che porti all’annullamento delle sanzioni in vigore contro la Federazione Russa; 3) ad impegnarsi perche’ gli Stati Uniti nel loro tradizionale ruolo e nella loro costante opera per la pace e il benessere nel mondo riconoscano che la strada di uno spirito di collaborazione non passa attraverso le sanzioni che colpiscono e umiliano i popoli”. E’ proprio nella differenza tra gli interessi dell’America e quelli dell’Europa che il presidente dei gruppo di Forza Italia ci tiene a soffermarsi: “L’interscambio tra L’Ue e la Russia e quello tra Gli Stati Uniti e la Federazione russa non sono comparabili. L’interscambio Usa e’ una solo frazione rispetto a quello dell’Unione europea e per questo che per l’America e’ facile dire sanzioni, il loro interscambio e’ un decimo di quello dell’Ue”. Brunetta osserva pero’ che “le conseguenze geopolitiche sono anche peggiori perche’ aderendo in maniera passiva, l’Italia va contro la sua vocazione e i suoi interessi nazionali avendo rinunciato ad un ruolo di protagonista e di ponte tra Ue-Usa e Russia. Senza la Russia non e’ pensabile che l’Ue attui un’azione incisiva nei confronti del terrorismo medio orientale e possa realizzare tutte le azioni necessarie per la propria sicurezza”.