Socialize

Brunetta: Immigrazione, “vicenda Ventimiglia dimostra indisponibilità partner Ue, siamo soli”

 

“Quanto sta accadendo in queste ore nella cittadina ligure di Ventimiglia, al confine con la Francia, deve far riflettere e deve far aprire, una volta per tutte, gli occhi al presidente del Consiglio (si fa per dire), Matteo Renzi.

Da ormai più di 36 ore camionette della polizia nazionale francese pattugliano la frontiera con l’Italia per bloccare il passo ai migranti che premono per passare oltreconfine dopo essere sbarcati nelle coste sud del nostro Paese. Centinaia di immigranti sono fermi alla stazione e nelle piazze di Ventimiglia in attesa di espatriare, respinti dai francesi.

Proprio questa mattina ci sono state proteste, un sit-in e altre forme di resistenza messe in atto dai migranti per manifestare contro l’atteggiamento del governo francese. Una polveriera che rischia di esploderci in mano, causando danni incalcolabili.

Presenteró, già lunedì, un question time al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, affinchè il governo accenda i riflettori su questa vicenda, lavori per trovare soluzioni politiche e dia risposte serie al Parlamento.

Il caso di Ventimiglia è emblematico, gravissimo, e dimostra plasticamente l’indisponibilità della Francia e degli altri Paesi europei ad accogliere i disperati sbarcati in Italia. Siamo soli. L’emergenza, per i nostri partner europei, è solo affar nostro. Un’ulteriore prova della fallimentare azione del governo Renzi in Europa. Il Consiglio europeo straordinario sull’emergenza immigrazione non ha prodotto alcun risultato tangibile, le nostre città, ormai non solo al sud, sono al collasso, è a rischio la coesione sociale, si rischia di scatenare situazioni imprevedibili.

L’immobilismo e il pressapochismo del governo sono miopi e preoccupanti. Renzi batta un colpo, faccia sentire la sua voce in Europa, coinvolga nella gestione dell’emergenza le altre forze politiche, convochi un tavolo di coesione nazionale, venga in Parlamento a cercare risposte e convergenze. Fare, ancora una volta, l’uomo solo al comando potrebbe essere fatale”.