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Brunetta: Ue, “Questa Europa tedesca non ci piace, vogliamo cambiarla”

 

Germania europa

“Nelle trattative in corso, il governo greco sta facendo emergere tutte le contraddizioni interne alla grande costruzione europea. Più la Grecia tiene duro, più le contraddizioni in casa altrui, Germania e Francia incluse, vengono a galla. L’esatto contrario di quanto fatto dall’Italia nel 2011, quando di fronte all’attacco speculativo della finanza internazionale ci siamo subito flagellati e fustigati. Senza opporre nessuna resistenza.

In quell’estate-autunno del 2011, i conti pubblici italiani erano in ordine, con tanto di approvazione e plauso da parte della Commissione e del Consiglio europeo. Eppure si scatenò contro di noi la bufera. Con lo spauracchio dello spread, fu fatto fuori l’ultimo governo democraticamente eletto.

La comunità internazionale sta sbagliando con la Grecia oggi come ha sbagliato con l’Italia nel 2011. Ma mentre noi abbiamo piegato subito la testa; la Grecia sta dando lezioni a tutti. All’Europa, alla Bce, al Fondo monetario internazionale, e a noi stessi. In questo momento, tra comunità internazionale e Grecia è più vulnerabile la prima, vittima dei suoi stessi errori e della sua cattiva coscienza, della seconda, che non ha nulla da perdere e che, di fatto, sta riformando la governance europea.

E lo diciamo non perché Tsipras ci stia simpatico o il suo programma di governo ci piaccia, ma perché se questa volta la Grecia resiste, abbiamo, forse, l’occasione unica, sia pure nel disastro, di mettere in discussione l’egemonia della Germania e l’Europa a trazione tedesca. Jürgen Habermas proprio oggi su ‘la Repubblica’, in linea con le nostre tesi, parla ‘dell’arroganza con cui i rappresentanti del governo federale tedesco… rifiutano di ammettere le proprie responsabilità politiche’.

Un’Europa affetta dal vizietto antidemocratico, incapace di sintesi, che fa fuori chi non ci sta è un’Europa debole, fragile e subalterna. E questo si sta vedendo icasticamente e plasticamente nella crisi ucraina e nelle sanzioni alla Federazione russa. Da cui l’Europa ci rimette e basta, perdendo l’alleato russo sul quadrante medio-orientale, tanto nella lotta al terrorismo quanto nel fronteggiare l’immigrazione clandestina. L’Ue tedesca torna a essere schiacciata, e impotente, fra due imperi. Ecco perché questa Europa non ci piace. Ecco perché vogliamo cambiarla”.