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Brunetta: Ue, “Chi autorizza Merkel a ergersi portavoce d’Europa?”

 

“C’é una cosa che non mi piace, ed è il fatto che Angela Merkel nelle sue dichiarazioni, anche in queste ore, dica come padrona dell’Europa o è così o l’Unione Europea farà o non farà. Chi l’autorizza ad ergersi portavoce dell’Europa? Questa è la malattia mortale di quest’Europa a trazione tedesca, che ha un padrone”.Così Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, in una intervista a Radio Padania.

“Per troppo tempo, dal 2003 almeno in poi, quindi da almeno dieci, dodici anni  la Germania è diventata il padrone dell’Europa, con tutti i vantaggi di questa condizione, guadagnandoci dal punto di vista economico, non spendendo il proprio surplus, di fatto fruendo di un euro-marco sottovalutato rispetto al proprio surplus commerciale della bilancia dei pagamenti,  quindi traendo un enorme vantaggio a danno di tutti gli altri. Un club non può continuare con questi squilibri al proprio interno. Un club non può, un club che dovrebbe essere democratico, dovrebbe avere i suoi organi democratici, non può farsi governare dal più forte, questo è inaccettabile”.

“Queste dichiarazione della Merkel in queste ultime ore veramente mi hanno seccato, però purtroppo veniamo da dieci anni di questi comportamenti  e quando Berlusconi osava opporsi, ha avuto tutti contro, i risultati li conosciamo, il complotto, è stata usata una banale speculazione finanziaria contro il nostro debito sovrano per far fuori Berlusconi con l’aiuto interno della sinistra e di Napolitano. Ecco anche per questo ho simpatia, chiamiamola così, politica, per Tsipras, perché resiste, perché dice di no. Dopodiché sbaglia, sbaglia tutto, perché dovrebbe fare una grande riforma della pubblica amministrazione e non l’ha  fa, non la vuol fare,  dovrebbe fare una grande riforma del walfare pensionistico e non è capace di farlo, dovrebbe fare una riforma fiscale però, come dire, fatti suoi”, ha concluso Brunetta.