Brunetta: Ue, “Consigli non richiesti a Renzi, con Merkel rilanci Eurobond ed Europa politica”

“C’è un solo modo per dimostrare che l’Europa è qualcosa di diverso rispetto all’immagine poco edificante che sta mostrando. Non può presentarsi al mondo con la faccia di Kronos, che mangiava i suoi figli per evitare di essere spodestato. Lo ha fatto con Silvio Berlusconi, costringendolo alle dimissioni. Lo ha tentato con Alexis Tsipras, ma la ciambella è uscita senza buco. Ed ecco allora la necessità di un cambio di passo.

A Matteo Renzi, che si appresta ad incontrare Angela Merkel, diamo un consiglio. Anche se non richiesto. Rilanci la prospettiva degli eurobond: quella messa in comune dei debiti sovrani dei singoli Stati in un unico paniere, secondo parametri e responsabilità ben definiti da un accordo complessivo. Un deciso passo in avanti lungo il sentiero tracciato dai padri fondatori – da Jean Monnet a Jacques Delors – nel rispetto di una più antica tradizione.

E’ la piattaforma minima indispensabile su cui costruire quell’Europa politica che è l’unica speranza di futuro. Fallire quest’occasione aprirebbe la strada verso quelle “terre incognite” di cui parla Mario Draghi, e al termine della quale si intravvede solo lo spettro del fallimento. Con il conseguente crollo dell’euro, la cui sopravvivenza è legata alla continuità del nesso “democrazia-sviluppo economico-equilibrio finanziario”. Cercare di scindere questi diversi elementi, addirittura contrapporli, è solo un’illusione, che non regge alla prova dei fatti”.