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Brunetta: Cancellieri, “Da Pd e Renzi danza macabra intorno a Letta e a suo governo”

 

Pd

 

 

“Letta ieri, abbandonando la Sardegna di corsa, non si è recato a dirigere i lavori di soccorso da Roma, ma a soccorrere se stesso all’Assemblea dei 300 che non erano né giovani né forti ma erano incerti se far fuori subito lui e la Cancellieri o restituirceli qui, apparentemente intatti, ma svuotati di fatto di consenso, lesionati da un giudizio su di loro che è esattamente il contrario di quello che oggi si esprime con il voto”. Così Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, intervenendo in Aula alla Camera dei deputati, durante le dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia presentata nei confronti del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri.

 

“Oggi qui, usando il fazzoletto pieno di lacrime di coccodrillo della fiducia, i deputati del Partito democratico praticano una danza macabra intorno al premier Letta e al suo governo. Lo ha detto ieri sera lei, presidente Letta. La sua frase è rivelatrice e insieme ipocrita. Lei ha detto testualmente: ‘Questa mozione di sfiducia è frutto di una campagna aggressiva molto forte e slegata dal merito. Vi chiedo di considerarla per quello che è: un attacco politico al governo. E la risposta deve essere un atto politico: un rifiuto’. Ebbene, chi di fatto ha posto la sfiducia al ministro Cancellieri? Non ci prenda in giro”.

 

“È il suo partito! Presidente Letta! Il Movimento 5 Stelle ha agito come forza di opposizione, legittimamente ed eticamente persino, ma il suo segretario in pectore, Renzi, i suoi competitor ormai sconfitti, Cuperlo, Civati, Pittella su una sola cosa sono d’accordo, quanto a merito e contenuti, ed è la sfiducia alla Cancellieri. Dunque – come ha ammesso ieri sera lei davanti a loro, fingendo di parlare ai Cinque stelle – è una implicita sfiducia a lei, presidente Letta”.

 

“Delle due l’una: o non si fidano di lei, nel giudicare giusto quanto nel merito ha fatto il Guardasigilli, oppure sono proprio contro il governo. Tertium non datur. In un caso o nell’altro quella di oggi è una fiducia di Pirro, una fiducia in maschera”.