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GOVERNO. La fiducia di Pirro. Il Pd organizza una danza macabra intorno alla Cancellieri, ma il moribondo è Letta

 

Cancellieri

Il voto di oggi alla Camera dà la fiducia al ministro Cancellieri. Se la merita. Noi gliela abbiamo data convintamente.

 

Invece il voto del Partito democratico è un voto fasullo, una finzione ridicola allestita in un Parlamento trasformata nella sala giochini dei renziani, dei civatiani, dei cuperliani e, alla fine, dei lettiani. Siamo garantisti e nel merito gli interventi del ministro ci paiono riguardare il dovere di umanità ed esprimere la volontà di far rispettare nelle carceri – che sono di competenza del suo dicastero – l’articolo 27 della Costituzione che non tollera pene disumane. Il resto è frutto della macchina del fango messa in moto da Repubblica e da Il Fatto quotidiano, dotati di intercettazioni e tabulati che non si capisce come siano finiti dalle procure a loro. Quello di oggi è un falso voto di fiducia.

 

Il ministro Cancellieri è – suo malgrado – un bersaglio tattico in una guerra mortale che attraversa il Partito democratico ma che colpisce l’Italia, dandole instabilità e rendendola ostaggio di squallidi tornei di potere. In aula si è celebrato un rito macabro, i cui protagonisti e il cui significato è tutto interno alla lotta di Renzi per impossessarsi non solo del posto di segretario del Pd ma per demolire il suo avversario e finto compagno Enrico Letta. Letta ieri, abbandonando la Sardegna di corsa, non si è recato a dirigere i lavori di soccorso da Roma, ma a soccorrere se stesso all’Assemblea dei deputati del Pd, incerti se far fuori subito lui e la Cancellieri. Oggi qui, usando il fazzoletto pieno di lacrime di coccodrillo della fiducia, i deputati del Partito democratico hanno praticato una danza macabra intorno al premier Letta e al suo governo.

Letta

 

Letta a quella assemblea ha pronunciato una frase rivelatrice e insieme ipocrita: “Questa mozione di sfiducia è frutto di una campagna aggressiva molto forte e slegata dal merito. Vi chiedo di considerarla per quello che è: un attacco politico al governo. E la risposta deve essere un atto politico: un rifiuto”. Domandina: chi di fatto ha posto la sfiducia al ministro Cancellieri? Non ci prenda in giro il premier Letta: è il Pd. Il Movimento 5 Stelle ha agito come forza di opposizione, legittimamente ed eticamente. Invece il segretario in pectore del Pd, Renzi, i suoi competitor ormai sconfitti, Cuperlo, Civati, Pittella, in lite su tutto, su una sola cosa sono stati e sono d’accordo nel merito: la sfiducia alla Cancellieri. Che ha le apparenze della fiducia. Una fiducia di Pirro, una fiducia in maschera.

 

Chi è contro la stabilità, chi destabilizza?

Il Movimento 5 Stelle? Noi che votiamo la fiducia con sincera convinzione al ministro Cancellieri? No, chi mina stabilità e legittimità del suo governo è il Partito democratico. Letta ha anche detto ai suoi compagni parlamentari del Pd: “La nostra unità è l’unico punto di tenuta del sistema politico”. Allora stiamo freschi, siamo a posto. Che fa, ci prende in giro? Se un partito in lotta totalitaria, in cui si vota fiducia intendendo sfiducia, è il punto di stabilità, significa che Letta ha perso l’equilibrio della sinderesi, oppure finge e fa agli italiani un pessimo servizio.

 

PER APPROFONDIMENTI, CONSULTA: “IL MATTINALE – 20 novembre 2013”