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Brunetta: Revisione spesa, “Da Cottarelli no proposte, frasi ridicole e fumo negli occhi”

 

cottarelli

 

 

 

“Si parla tanto della conferenza stampa di lancio del piano di revisione della spesa pubblica (non chiamatela più Spending review!) del commissario straordinario, Carlo Cottarelli, ma che proposte concrete ha fatto? Nessuna.

 

Da una lettura attenta solo buone intenzioni, frasi ridicole, scontate, banali: ‘l’essenza di una revisione della spesa è il raggiungimento di certi obiettivi di spesa mantenendo una elevata qualità dei servizi pubblici’. Ma no?

 

E di che importi si parla? Nulla di nuovo: quelli già previsti nella Legge di stabilità. Vale a dire: nessun risparmio per il 2014 (cominciamo bene!); 3,6 miliardi nel 2015; 8,3 miliardi nel 2016 e 11,3 miliardi a decorrere dal 2017. Peccato che a questi numeri non creda neanche il Mef, che la Legge di stabilità l’ha redatta. Ci crede talmente poco che ha previsto una clausola di salvaguardia (articolo 10, comma 35) per cui se i risparmi di spesa non si realizzeranno entro i termini previsti, scatterà un taglio lineare facile facile sulle agevolazioni e detrazioni fiscali.

 

Dulcis in fundo, il programma di lavoro si riserva di far valutare in sede politica l’opportunità di andare oltre gli obiettivi già fissati, individuando risparmi addizionali.

 

Alla luce di tutto ciò, a cosa è servita la conferenza stampa? A presentare il bravo Cottarelli, nuovo eroe nazionale? A spiegarci il metodo di lavoro? A illustrarci la prassi e le esperienze internazionali? E che dire del suo predecessore Bondi? Quali risultati ha prodotto (forse nessuno) e da dove parte Cottarelli (forse da zero)?

 

Tutto fumo negli occhi, nessuna nuova idea. Siamo veramente alla comiche. Speriamo finali”.