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Brunetta: Ue, “Renzi risponda ad appello Hollande su Europa politica”

 

 

 

“Il presidente (si fa per dire) del Consiglio non ha visto l`unica ancora di salvezza che gli è arrivata da oltralpe: la proposta di Francois Hollande di ridare una dimensione politica all` eurozona, con un governo e un Parlamento comuni, idea originaria di Jacques Delors. Renzi non se n`è neanche accorto”. Lo scrive Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, in un editoriale pubblicato da ‘Il Giornale’.

“La proposta francese ha il pregio di cambiare le carte in tavola all` Europa tedesca: non più l`imbuto voluto dalla Germania, fatto di controlli sempre più stringenti, cessioni progressive di sovranità; «compiti a casa»; asfissia dei paesi con alto debito pubblico e difficoltà di governance; non più i ricatti politici e dei mercati finanziari per cui «sei in crisi, è colpa tua», ma una nuova unione in cui davanti tutto c` è la responsabilità politica. Questo non significa aderire senza se e senza ma alla proposta di Hollande, ma almeno partecipare al tavolo, entrare nel merito delle questioni, visto che, tra altro, insieme alla Germania e ai tre Paesi del Benelux il presidente francese ci ha esplicitamente chiamati in causa.

Per esempio, rispondiamo all`appello francese arricchendo la proposta di un grande piano di investimenti pubblici, che mobiliti risorse fresche e pari almeno al triplo di quelle previste dall`attuale piano Juncker, con la garanzia della Banca europea degli investimenti e approfittando degli attuali bassi tassi di interesse. E della reflazione da parte della Germania. Una reflazione consistente dei paesi in surplus potrebbe portare più sviluppo e maggiore occupazione e benessere per tutti.

All`interno di questo quadro di profonda revisione dell`architettura europea, di investimenti e di reflazione dei paesi in surplus, quindi di crescita e di rilancio politico dell` eurozona, caro Renzi, il tema del taglio delle tasse sarebbe credibile, in Italia e in tutta l` unione. E riuscirebbe dal circolo vizioso di alta pressione fiscale-bassa crescita-alto debito-recessione-deflazione- disoccupazione-disperazione. Ma il giovin Renzi di questa grande occasione non si è accorto, in altre faccende affaccendato, e non ha saputo cogliere la proposta francese della ricostruzione politica dell`Europa e la nostra proposta di reflazione in Germania.

Per questo avevamo chiesto che venisse in Parlamento: per aiutarlo a uscire dal suo autismo e dalla sua autoreferenzialità. Ma lui è scappato. Basta imbrogli, caro Matteo. Basta con il gioco delle tre carte. La politica è una cosa seria. Da duri e competenti. E tu non sei né l`uno né l`altro”, conclude Brunetta.