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Brunetta: Azzollini, “Ieri è morto il Pd, Renzi è finito sulla questione morale”

 

Bernardino Leon in visita da Matteo Renzi

“Ieri è stata una giornata importante, da ricordare negli annali della storia. E’ morto il Partito democratico di Renzi. E’ morto sulla questione morale, è morto sull’uso opportunistico del voto al Senato sulla carcerazione di un senatore, è morto sulla ambiguità, è morto sull’azzardo morale di Renzi e compagni. È morto”.

Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio.

“Non abbiamo più il Partito democratico, non abbiamo più la maggioranza di Renzi, abbiamo solo un sistema di potere che si regge su singole casematte che ormai è destinato a implodere nel più breve tempo possibile”.

“Vediamo quello che sta succedendo a Roma, vediamo quello che sta succedendo in Puglia, in Campania, in Sicilia. Renzi è finito. E’ finito il suo governo ed è finito il Partito democratico. Ed è finito simbolicamente sulla questione morale. Sulla questione morale a Roma, di Mafia Capitale, sulla questione morale dell’oltranzismo giustizialista del Pd che evidentemente era solo di facciata. In realtà è opportunismo”.

“Usare il concetto del voto di coscienza quando in Commissione il Pd aveva votato per l’arresto di Azzollini, e poi cambiare idea semplicemente perché ricattati sulla maggioranza di governo da Alfano e compagni, questo la dice lunga sulla immoralità del Pd, che sulla immoralità muore”.

“Di questo siamo ovviamente felici. Sta adesso al centrodestra fare una grande offerta politica e programmatica e di leadership per governare questo paese. La sinistra è finita”, ha sottolineato Brunetta.