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WORLD BANK GROUP. Troppe tasse sulle imprese in Italia

 

Risultati non incoraggianti per il nostro Paese emergono dai report annuali elaborati dalla World Bank Group:

 

 Doing Business 2014;

 Paying Taxes 2014.

 

I report, mettono a confronto 189 economie del mondo relativamente alla regolamentazione d’impresa, e collocano l’Italia al 65° posto.  In particolare, il report critica:

1) una burocrazia lenta ed inefficiente;
2) i lunghi tempi della giustizia;
3) l’alta pressione fiscale.

 

 

Il costo della burocrazia per le imprese in Italia è salato, lo conferma la classifica Doing Business 2014 della Banca Mondiale, e il nostro paese di colloca al 65° posto su 189 paesi. Nella classifica siamo più in basso anche rispetto a Ruanda (32° posto), Messico (53° posto), Botswana (56° posto), Panama (55° posto). Nella top ten di paesi con il minor costo della burocrazia ci sono Singapore, Hong Kong, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Danimarca. I tempi biblici della giustizia civile in Italia continuano ad essere temi di grande attualità nel nostro Paese.

 

L’Italia è tra i Paesi europei in cui la pressione fiscale è più alta. A certificarlo è il rapporto Paying Taxes 2014 di World Bank Group, International Finance Corporation e PriceWaterhouseCoopers, secondo il quale, il nostro Paese oltre a mettersi in mostra per un alto tax rate, denota anche un sistema fiscale farraginoso e complesso.

 Il report evidenzia la scarsa competitività dell’Italia. Il carico fiscale è fra i più alti del mondo, e le tasse pagate dalle imprese sono di gran lunga più alte rispetto alla media europea:

 Immagine1

 

Su 189 economie analizzate a livello globale, l’Italia scende di 7 posizioni rispetto al 2012, al 138° posto nella classifica mondiale del peso fiscale, con imposizione media su un’azienda italiana superiore di oltre 20 punti rispetto al resto d’Europa e del mondo.

 

Il tema della pressione fiscale in Italia è stato recentemente trattato anche dal Wall Street Journal: “Con una economia che stenta a ripartire e una disoccupazione a livelli record, il peso delle tasse in Italia potrebbe distruggere le prospettive di ripresa”. “L’enorme peso delle tasse” su aziende e lavoratori secondo il giornale di Wall Street è una delle principali cause per la scarsa crescita dell’Italia negli ultimi 10 anni, addirittura “la più bassa tra i 34 Paesi dell’area OCSE”.

 

 

PER APPROFONDIMENTI, LEGGI IL DOSSIER:

 

731 –  TROPPE TASSE SULLE IMPRESE IN ITALIA  World Bank – Doing Business 2014;  Paying Taxes 2014