“Il danno oltre la beffa. Il danno è grave, sia alle inchieste in corso di media criticità che a quelle sul terrorismo. Sono tutte state sospese dopo l’attacco subito da Hacking Team, la società che vendeva il suo “Remote control system” oltre che all’Aise (il servizio di intelligence militare), anche alle forze dell’ordine italiane e alle procure, costringendo gli investigatori ad abbandonare immediatamente i bersagli scelti e perdendo così moltissime informazioni utili specie in tema di terrorismo internazionale”. Lo scrive ‘Il Mattinale’ (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“Il rischio non è solo legato ad inchieste in corso, e ai file finiti probabilmente in mano all’Isis, ma si lega alle possibilità che esperti informatici di rango possano, attraverso le conoscenze acquisite grazie al furto, risalire alle sorgenti e manipolare archivi e dati oltre che penetrare informaticamente Procure, Polizia giudiziaria, servizi segreti. Qualcosa rispetto a cui Wikileaks era un raffreddore se paragonato alla lebbra. Come lo apprendiamo? Dai giornali, che riportano, non si sa quanto fedelmente, le parole dell’audizione del capo della Polizia Alessandro Pansa al Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica)”.

“E qui la beffa, doppia. 1) Chi ha fatto trapelare le informazioni? Non dovrebbero essere notizie segretate? Il Copasir più che un comitato per la sicurezza pare un colabrodo. Siamo al colmo. La sicurezza è minacciata dall’organo di sicurezza. 2) Come è possibile che un organo parlamentare così centrale per la sicurezza del nostro Paese non sia rappresentativo di tutte le componenti parlamentari? L’esclusione di Forza Italia è un vulnus ai principi della rappresentanza democratica. Mentre la legittima, doverosa richiesta di Forza Italia è ignorata, constatiamo in seno al Copasir alcuni patenti conflitti di interesse. Insomma: la gran parte dilettanti allo sbaraglio e alcuni fin troppo professionisti, con troppi che parlano….”.

“Da settimane denunciavamo questo gravissimo attacco, non sapendo fino a che punto fosse pericoloso per la nostra sicurezza. Silenzio delle autorità di governo. E ora indiscrezioni…Ci domandiamo: Renzi è messo in condizione di controllare i servizi segreti?”, conclude ‘Il Mattinale’.