Socialize

Brunetta: Ue, “Renzi ha venduto Italia à Germania in cambio di 5 mld di flessibilità”

 

“Renzi ha venduto l’Italia alla Germania in cambio di 5 miliardi di flessibilità, così da consentirgli qualche nuovo giochino contabile per la sua propaganda. In cambio non si alleerà con Hollande per contrastare con l’Eliseo il piano Schaeuble-Merkel. Il piano francese prevede una governance dell’eurozona con la guida di un Parlamento eletto dai 19 popoli, con un bilancio comune per gli investimenti. Traduzione: più democrazia, più politica, meno dominio burocratico al guinzaglio della Germania.

Il piano Schaeuble (sul quale per ragioni di finzione opportunistica Merkel non ha ancora messo la faccia) vuole un’autorità tecnica che vegli sopra la Commissione europea per impedire che sia troppo morbida verso i Paesi non in riga. Traduzione: meno democrazia, comanda chi ha più forza finanziaria ed economica; insomma più Germania. A questa semplice, immensa distanza stanno le due proposte. L’interesse italiano, ma anche il bene comune europeo stanno dalla parte di una decisa opzione per un’alleanza franco-italiana, che sappia raccogliere consensi e far ragionare la Germania per spingerla ad adottare l’unica politica economica che può salvare l’Europa: reflazione tedesca. Taglio netto del surplus commerciale dei Paesi del Nord, con crescita di consumi e investimenti interni negli altri Paesi dell’eurozona.

Questo surplus commerciale, se regolato, consentirebbe 150 miliardi di euro veri e non virtuali ogni anno per dare fiato ad un sistema euro che è asfittico, e danneggia persino la Germania, che sarebbe un Paese egemonico nel Sahara economico, sai che soddisfazione, con il rischio neppure tanto ipotetico di una guerra sociale interna, cui si aggiunge quella già paurosamente in atto del terrorismo islamico.

Reflazione! Questo chiedevamo a Renzi di proporre, con ovvia cortesia per l’ospite ma vigorosamente, alla Merkel. Invece, i soliti complimenti reciproci, un occhio benevolo garantito agli sforamenti di bilancio. Insomma, il solito ruolo di simpatici comprimari, che affondiamo sorridendo nello zero virgola di una crescita che non c’è. Come gli ubriaconi che si rivolgono alla mano pietosa e severa del tutor a cui chiedono: ancora un goccio, l’ultimo goccio. Questa è la flessibilità alla Renzi e alla Merkel. Cinque miliardi di sforamento, in fondo uno sputo,  ma non  rompete le scatole con Hollande sul piano di nuova governance dell’euro”.