M5s : dalle stelle allo stallo

L’entusiasmo e la comunità d’intenti con cui Grillo ed il M5s hanno fatto irruzione nella scena politica italiana si stanno sgretolando ogni giorno di più, sotto i colpi dei dissidi interni. La voglia di (stra)fare che accompagnava le prime iniziative dei grillini va scemando inesorabilmente verso uno stallo operativo, consolidato da tensioni crescenti, habitat ideale per il virus della scissione si sta diffondendo a macchia d’olio. Troppi i terreni di scontro, pochi i punti d’incontro; e come potrebbe essere diversamente, visto il coprifuoco alle idee e all’indipendenza imposto dal duo Grillo – Casaleggio?

 

Recenti rumors hanno portato alla luce una volontà di scissione imminente da parte della frangia più insofferente del Movimento. Lo spartiacque, si vocifera, sarebbe il V – Day fissato a Genova per il primo dicembre.

Chi l’avrebbe detto? Forse un po’ tutti, viste le mosse sconclusionate e strampalate con cui i pentastellati si sono presentati in Parlamento.

 

La debacle registrata alle elezioni regionali in Basilicata, ( meno dieci punti percentuali rispetto alle politiche del febbraio scorso,) è l’ennesimo manifestazione della difficile convivenza interna, messa già a dura prova dalla vicenda ‘parentopoli’, che ha visto invischiate le sen. Lezzi e Moronese.

 

Lo stesso Grillo appare in confusione, alle prese sia con l’ammutinamento interno nei confronti del responsabile della comunicazione al Senato, Messora, reo di filtrare i contenuti da rendere pubblici in ossequio ai voleri dei due pater familias e sia con le manifestazioni d’insofferenza esterne, come il tentativo, che è rimasto tale, di istituire primarie indipendenti in Sardegna da parte di candidati grillini per le cariche di consigliere e governatore 2014.

 

Il primo semestre grillino all’interno della scena politica italiana è stato largamente insufficiente, il secondo sembra spingere il Movimento verso un’ inevitabile bocciatura.

 

 

 

Danilo Stancato

 

Twitter: @DaniloStancato