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Brunetta: Terrorismo, “Berlusconi da Putin per nuova Pratica di Mare”

 

“L11 settembre di 14 anni fa l’attentato alle Torri gemelle è stato l’esplicitazione dell’attacco del fondamentalismo islamico all’occidente. Otto mesi dopo, maggio 2002, a Pratica di Mare, in una riunione straordinaria della Nato, il presidente Berlusconi fece la storia. E la storia in quel momento significava l’allargamento della Nato alla Federazione russa. La sigla era: uniti contro il terrorismo”.

Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, intervenendo alla manifestazione “L’Italia e l’Europa che vogliamo”, a Fiuggi.

“Oggi, 14 anni dopo, sembriamo aver perso tempo. Stiamo a discutere su chi si prende i migranti, chi i disperati, chi quelli ad alta scolarizzazione. All’origine del problema delle migrazioni ci sono sempre state le guerre scatenate dal terrorismo islamico. E al terrorismo deve essere la risposta. E non possiamo privarci del ruolo della Federazione russa nella risposta”.

“Berlusconi oggi ripropone la chiave di Pratica di Mare. Il che vuol dire che in 14 anni l’Europa ha sbagliato tutto. In geopolitica e in economia. Noi, Forza Italia, siamo fortissimamente collocati in Europa e siamo europeisti, abbiamo voluto l’euro ma non il ruolo egemonico della Germania e il ruolo passivo dell’Europa nella geopolitica globale. Tutto si tiene. Perché se Pratica di Mare si fosse sviluppata oltre la dimensione della sicurezza, anche nel senso dell’integrazione economica, la storia di questi anni sarebbe stata diversa”.

“La strategia di Berlusconi è chiara: mettere insieme Stati Uniti, Russia, e Unione Europea. Oggi Berlusconi è da Putin per riproporre la stessa strategia del 2002: uniti contro il terrorismo”, ha sottolineato Brunetta.