“Arroganza e improntitudine da parte del ministro dell’Economia e delle finanze, Fabrizio Saccomanni, e da parte del governo Letta-Alfano, nei confronti della propria maggioranza.
Arroganza perché l’esecutivo si sottrae, ormai quotidianamente, ad ogni occasione di dialogo e confronto con le forze che lo sostengono in relazione alle possibili modifiche da apportale alla legge di stabilità. Continui rinvii, riunioni fissate e fatte saltare all’ultimo momento, nessuna audizione del ministro competente.
Improntitudine perché di fronte a una legge di stabilità recessiva, che non piace a nessuno, criticata da tutti (Ue in testa), che non produrrà neanche un minimo accenno di crescita e sviluppo, l’ineffabile Saccomanni non si fa vedere in Parlamento e dice cose false e inaccettabili in Europa: di oggi l’ultima fragorosa e incredibile uscita, la legge di stabilità non sarà modificata, perché ci sono ‘cose nuove’ (sic).
‘Dobbiamo ridurre lo stock del debito – dice il ministro del Tesoro – e tutto è utile perché una volta che scende, se le politiche sono virtuose, non sale’. Mah, parole in libertà, siamo persone serie e non ci lasciamo andare a facili allusioni umoristiche. Del resto, contento e convinto lui…
Il dato di fatto è comunque uno solo: Letta, Alfano e Saccomanni stanno prendendo in giro non solo e non tanto la propria maggioranza, ma soprattutto gli italiani. Ancora per quanto?”.