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IL MATTINALE (FI) : QUID, QUOD E QUAD. L’ESALTAZIONE DI ALFANO E DEI SUOI, TRASFORMATI IN STATISTI DAL BACIO ‘DE SINISTRA’

 

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Esiste la possibilità di redenzione politica in Italia. Dalla polvere al cielo. Dallo squid al quiddissimo.Basta fare una mossetta timida in allontanamento da Berlusconi, e comincia a udirsi un lieve suono di flauto. Poi se il passo si fa più deciso, e promettente, si uniscono i violini, finché quando colui che era considerato un equino spelacchiato galoppa in fuga da Berlusconi e dalla sua Forza Italia gli si dedica la terza di Beethoven, non a caso chiamata l’Eroica e pensata per Napoleone: è nato uno statista, olè”. È quanto scrive nel suo editoriale di apertura “Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

 

 

 

Va così. Ronzini destinati dalla sinistra allo scortichino – come nei racconti di Von Kleist –, intoccabili per qualsiasi uomo perbene, sono fatti passare sotto bandiere sventolanti e con ciò rigenerati come purosangue. Dura minga. Svegliatevi, se non per convinzione e per ideali, fatelo per interesse. Sarete gli statisti di riferimento per Scalfari, Gruber, Formigli, Giletti e Vespa solo per un’oretta. Il tempo di quattro salti in padella, e dal rango di nuove stelle del firmamento sarete traslocati in un amen nello sgabuzzino delle scope usate. Avete più visto Fini a Porta a Porta. E Granata? Ora è il colore del Torino, quando un paio d’anni fa era il campione mondiale della legalità antimafia, portato a spalla dai compagni come uno meraviglioso Spartaco ribelle.

 

Dunque cari Alfano, Cicchitto, De Girolamo, Lupi, Quagliariello e Lorenzin, che questi giorni, sin dal primo mattino, siete accarezzati da una doccia di petali di rosa a cura dei padroni delle coscienze progressiste e di sinistra, ricordatevi che questa gloria è fuggevole. Perché poi è sottoposta alla selezione del popolo elettore, che non pare avere gli stessi gusti di Giovanni Floris e Fabio Fazio.

 

Angelino Alfano era considerato il Senza Quid per eccellenza, con una propensione a rapire bambine kazake. Accuse assurde. Una macchina del fango costruita usando un impasto miserabile di verbali di polizia e di indiscrezioni, con testimonianze di dissidenti di Samarcanda. Oggi si affacciano nuove carte, che addebitano mosse imprudenti alla nostra polizia? Nessuno imputa più nulla a Alfano, che di detta polizia era ed è il responsabile politico. Era ora che si ristabilisse la verità. E che gli fosse dato il Quid che merita. Ma qui proponiamo, con modesto gioco di parole, il Quiz del Quid. Perché con crescendo formidabile volentieri ‘Repubblica’ promuoverebbe Angelino ad Arcangelone? Dai che lo sa anche lui: è diventato uno statista per il comodo degli strateghi dell’antiberlusconismo.

 

Riabilitato. Davvero esiste allora la possibilità di vedersi la propria reputazione prima macchiata ingiustamente, finalmente ripulita e smaltata? La speranza oggi si incarna nel volto finalmente spensierato e giustamente onorato di Fabrizio Cicchitto. Erano trentuno anni che veniva sbeffeggiato per la sua adesione alla P2, che peraltro ha avuto il coraggio di ammettere pagandone le conseguenze. Poi in Forza Italia con Berlusconi, e inseguito perennemente da quel fantasma. Ancora un mese fa proprio dal medesimo giornalista di quel Formigli che lunedì scorso lo ha portato in palmo di mano. Osservazione: Cicchitto è il teorico della malagiustizia italiana e del golpe giudiziario. Ieri sulla sentenza Ruby ha dichiarato con coerenza con se stesso l’esatto contrario del responsabile della giustizia del Pd. Pensa davvero di fare la riforma della giustizia con giustizialisti manettari e adoratori delle toghe.

 

Beatrice Lorenzin adesso, prima trattata da Quod, cioè oggetto senza laurea e competenze, è proiettata nel rango dei luminari. Ballarò l’ha voluta esibire come una specie di Nobel e rispetto a lei Umberto Veronesi risulta essere ormai un dilettante del bisturi. Del resto perché a Dario Fo il Nobel della letteratura e a lei dovrebbe essere negato quello della Medicina. Probabile sul tema un editoriale di Scalfari, con opportune citazioni di Calvino.

 

Nunzia De Girolamo è passata dalle pesanti allusioni per l’innocuo biglietto destinato a lei e ad altre belle deputate da Berlusconi nel maggio del 2008 al rango di Cincinnato che coltiva i campi in attesa di più alti incarichi.

 

Maurizio Lupi attaccato a ogni piè sospinto come ragazzo spazzola di Berlusconi, suo difensore di pronto intervento sulle tivù, e perciò tratteggiato come finto cattolico, ora deve stare attento a non annegare nel fiume delle benedizioni.

 

Gaetano Quagliariello, detto Quad, ora gareggia con Rodotà come principe dei costituzionalisti amati dalla sinistra radical chic. Uccise Pera, lascia uccidere Berlusconi. Chi sarà il terzo? Magari Quid?Attenti ragazzi, dura minga”, conclude “Il Mattinale.