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Brunetta: Privatizzazioni, “Governo di irresponsabili e buoni a nulla”

 

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“Governo di irresponsabili e buoni a nulla. A trattare in maniera così affrettata un tema delicato come le privatizzazioni. Rischiamo di realizzare proprio quello che abbiamo in tutti i modi cercato di scongiurare e che i predatori dalla tripla A, invece, aspettavano da tempo: la vendita a prezzi stracciati dei nostri gioielli di famiglia.

Per un motivo poco nobile: porre rimedio ai richiami della Commissione europea sull’andamento a rialzo del debito pubblico italiano e cercare di recuperare per il rotto della cuffia la possibilità, che una settimana fa ci è stata negata, di utilizzare la clausola per gli investimenti, vale a dire una ‘concessione’, da parte dell’Europa, pari allo 0,3% del Pil (circa 3 miliardi) sul rapporto deficit/Pil per effettuare maggiori investimenti.

Pensano, Letta e Saccomanni, che bastino queste poche chiacchiere autolesioniste, per captare la benevolenza dell’Europa?

E che dire, poi, dell’annuncio della privatizzazione di Eni, avvenuta a mercati aperti? Tra l’altro, il presidente del Consiglio ha svelato in conferenza stampa la strategia per cui, attraverso un gioco di vendita, riacquisto e cancellazione di azioni la quota congiunta di Tesoro e Cassa Depositi e Prestiti in Eni non scenderà sotto l’attuale 30%.

Peccato che questo vada in direzione diversa rispetto ai piani della società, approvati dal Consiglio di Amministrazione. E che il Tesoro, quindi, in serata (questa volta a mercati chiusi) abbia dovuto precisare che la dismissione delle quote di Eni avverrà solo se e quando il CdA della società deciderà nel senso indicato dal premier e dal ministro dell’Economia e delle finanze. Che figura da chiodi! In Europa stanno ancora ridendo.

Fino a ieri pensavamo che Saccomanni fosse semplicemente incompetente e inadatto al ruolo. Oggi realizziamo che è di più: irresponsabile e pericoloso”.