“Renzi, la Boschi e il presidente Grasso si preoccupano morbosamente dell’algoritmo di Calderoli ma tralasciano tutto il resto. Anche un piccolo particolare che si chiama democrazia parlamentare.
Non abbiamo visto nessun membro del Pd scandalizzarsi o stracciarsi le vesti quando sulla legge elettorale o su altri provvedimenti cari al governo sono state imposte al Parlamento fiducie, canguri e tagliole. Nessuna parola, nessuna reazione.
Adesso tutti a fare le verginelle perché un senatore dell’opposizione presenta, legittimamente, un’infinità di emendamenti per cercare di stoppare una cattiva riforma.
Contro un obbrobrio come il ddl Boschi ogni arma è lecita. Soprattutto se i garanti della Costituzione perdono improvvisamente la lingua. E non ci riferiamo solo alla seconda carica dello Stato”.