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RENZI COME MARINO: VITE PARALLELE. Due facce di bronzo della stessa medaglia di trasvolatori del nulla e delle gaffe. Due casi disperanti. Da Renzi smicrofonato, al caso Marino, smentito persino dal Papa, mentre a Roma crolla la Metro sui binari

 

L

a precaria ditta Renzi&Marino colpisce ancora. I collezionisti di gaffe aggiungono un altro tassello alla loro lista di figuracce, questa volta di caratura internazionale.

 

Ignazio Marino è volato a Philadelphia per assistere alla prima visita di Papa Bergoglio agli Usa. A chi gli ha contestato, in tempi non sospetti, una fuga da Roma di 6 giorni, il sindaco ha risposto per le rime con un’intervista a Fabio Rossi a ‘Il Messaggero’ del 22 settembre: “Si tratta di un viaggio brevissimo, ma molto importante, in un momento storico per la Chiesa e per gli Stati Uniti: è il primo viaggio di Papa Bergoglio negli Usa. Quando a giugno scorso mi è stato riferito che avrebbero avuto piacere della mia presenza in tre appuntamenti del Santo Padre a Philadelphia, ma soprattutto all’incontro con le famiglie, ho detto a monsignor Paglia che sarei stato molto lieto di partecipare all’organizzazione della visita”.

 L'imbucato

Rime, però, alquanto fantasiose a sentire Papa Bergoglio: “Marino non è stato invitato, né da me né dagli organizzatori. È venuto spontaneamente”. L’ulteriore replica del Campidoglio è risultata abbastanza grottesca: “Il sindaco non ha mai parlato di invito del Pontefice”. Ma sì, tanto oramai abbiamo capito che è lecito sentirsi dire di tutto dagli esponenti del Pd.

 

Ed ecco che, in una sorta di rivisitazione in chiave moderna dell’opera Le Vite parallele’ di Plutarco, anche Matteo Renzi si rende protagonista dell’ennesima gaffe d’oltreoceano. Invitato (lui pare ufficialmente di sì) a New York al Central Park per intervenire durante il concerto a favore dei Paesi poveri, il premier è stato chiamato sul palco, ma non ha inizialmente risposto alla chiamata. Al suo posto un orecchiabile motivetto ne ha sostituito la presenza. Finché, trafelato, il premier è arrivato, giustificandosi: “Ci siamo fermati a parlare con Bill e Melinda”. Mah. Se non fosse che il suo discorso all’Onu è stato interrotto per ripetuti guasti al microfono. Il Presidente del Consiglio parlava, ma le parole si sentivano a tratti. E c’è chi giura che i momenti in cui andava via la voce erano quelli più significativi del suo discorso. E non fatichiamo a credere a ciò, visto che una delle frasi che ha fatto il giro del mondo è stata: “Ho mantenuto il 90% delle promesse”. Ma quali e dove? Non c’è dato saperlo.

 

Ma questa è solo la punta dell’iceberg di una serie di strafalcioni che ci hanno propinato in questi mesi Renzi e Marino. E l’Italia in questo momento è il Titanic.

 

Sempre a New York pochi giorni prima il premier era a celebrare la straordinaria finale degli Us Open, torneo tra i più importanti del circuito femminile (WTA), tutta tricolore: Flavia Pennetta e Roberta Vinci le contendenti in finale, vittoriosa la prima. Premier sorridente davanti alla bandiera italiana. Esposta, però, al contrario. Strana, ma calzante metafora di un’Italia che gira al contrario, dove il sindaco può permettersi di apostrofare gli esponenti della destra così: “Ma non hanno vergogna? Perché non tornano nelle fogne da dove sono venuti? È la che devono andare”. E sì che dovrebbe dare l’esempio. E ai giornali che montano la polemica riserva un’altra delle sue chicche: “I giornali? A casa li usiamo per incartare pesce e uova”. Le stesse uova che i cittadini gli riservano quando si presenta pubblicamente nelle piazze romane ed evita di fuggire negli States. Poco importa se, a poco più di due mesi dall’inizio del Giubileo, a Roma crollano calcinacci nella metro A ed un convoglio è evacuato. Crollata la metro, il sindaco non si è spostato di un metro. E’ rimasto cioè negli States. Come quando una classe a scuola prende una nota, gli assenti non hanno colpe, insomma. Peccato che nella vita di tutti i giorni e nella gestione della Capitale d’Italia non funziona proprio così.

 Renzi

Renzi&Marino, 2 facce della stessa medaglia. Medaglia di bronzo. Anzi, 2 facce di bronzo. Ma guai a farglielo notare. Hanno sempre la gaffe pronta per rispondere.

Danilo Stancato

Twitter: @DaniloStancato