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RENZI IN FUGA. Il Presidente del Consiglio scappa da Olbia. Dramma in Sardegna, in balìa del ciclone Mediterraneo. Si rivive l’incubo del 2013, ma Renzi se ne resta a casa

 
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Stato di emergenza in Sardegna. Stato italiano assente. Il Ciclone Mediterraneo, annunciato da giorni, è arrivato, lasciando sulle strade dell’Isola fango, acqua, detriti e terrore. Terrore di rivivere l’incubo del 18 novembre 2013, giorno del terribile passaggio del Ciclone Cleopatra che lasciò sulle strade 19 vittime. All’epoca il Presidente del Consiglio Enrico Letta si precipitò ad Olbia, tra le zone più flagellate, ora come allora, per restare vicino ai cittadini. Matteo Renzi monitora. A distanza. Avrà preso alla lettera la comunicazione del sindaco del capoluogo sardo, Gianni Giovannelli: “Rimanete a casa!”. E l’attuale Presidente del Consiglio c’è rimasto, in attesa di sviluppi. Nel frattempo le piogge mettono a dura prova interi quartieri, dove l’acqua ha raggiunto anche il metro di altezza. Rio Siligheddu e Rio Renalata si sono praticamente riversati sulle strade, nonostante i milioni di euro spesi (male) dopo la precedente alluvione per evitare proprio questo. La rabbia dei cittadini, mista alla paura, si tocca con mano nelle città sarde. Motivo in più per una visita del premier, che però non è ancora avvenuta. Ieri l’On. Renato Brunetta ha provato a sollecitarlo con un tweet, piattaforma prediletta da Renzi quando si tratta di celebrare fantomatiche vittorie del suo governo o eventi d’orgoglio tutto italiano:

 

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Nessuna risposta, per ora. Né a Renato Brunetta, né tantomeno agli italiani ed in particolare ai cittadini sardi.  E meno male che il governo ha stanziato risorse apposite per il dissesto idrogeologico e per casi come questo con il programma #italiasicura.

 

#italiasicura che vuoi ancora Matteo Renzi come Presidente del Consiglio?

 

 

Danilo Stancato

Twitter: @DaniloStancato