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Brunetta: L.stabilità, “Cosa ne capisce Renzi, tecnicamente parlando?”

 

“Inascoltabile Matteo Renzi su Rtl questa mattina. Senza remore, il premier continua a prendere in giro gli italiani. Definisce ‘tecnicamente parlando straordinaria’ la Legge di stabilità, ma ci chiediamo cosa ne capisca lui ‘tecnicamente’. Tanto più che tra quello che va a raccontare in giro e i documenti ufficiali di politica economica del governo c’è sempre un certo scollamento.

Si pensi alla pressione fiscale: Renzi, con la sua faccia tosta, dice che diminuirà, mentre nella Nota di aggiornamento del Def c’è scritto l’esatto contrario.

A pagina 32 del documento, infatti, come hanno fatto notare anche i tecnici del Servizio Bilancio del Senato, la pressione fiscale a legislazione vigente, vale a dire stando alle norme che sono già Legge e non ai sogni del premier, crescerà dal 43,7% del 2015 al 44,2% del 2016 e, ancora, dal 44,2% del 2016 al 44,3% del 2017. Complessivamente, dal 2014, cioè da quando Renzi è a palazzo Chigi, al 2017 la pressione fiscale nel nostro paese aumenta di quasi un punto di Pil (dal 43,4% del 2014 al 44,3% del 2017). Altro che ‘abbassiamo le tasse’.

Queste ultime, sempre secondo quanto scritto nella Nota di aggiornamento del Def, calerebbero leggermente solo nel passaggio dal ‘tendenziale’ al ‘programmatico’, vale a dire se il governo disinnescasse davvero le clausole di salvaguardia che prevedono l’aumento dell’Iva, fino al 25,5% nel 2018, e delle accise. Ma nel documento presentato al Parlamento il governo non dice come intende farlo, perché, come noto, non sa come farlo.

Per il resto, tutti i suoi annunci sono soltanto imbrogli. Pronti a sfidare Renzi su questi punti”.