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Brunetta: Ue, “Se Gb esce, finisce Unione. E’ colpa della risposta tedesca alla crisi”

 

“L’ho ascoltata con grande interesse presidente del Consiglio e cercherò nel mio intervento di decodificare la sua narrazione. Magari mi sbaglio ma mi è parso di capire questo: sì, è vero, l’Italia non ha politica estera, sì, è vero, l’Italia non ha toccato palla in Europa perché prima ho voluto rendere credibile l’Italia all’interno attraverso le riforme, perché solo dopo questa cura riformatrice interna l’Italia potrà affacciarsi credibile in Europa. Mi scusi per la rozzezza della sintesi, ma mi è parso di capire questo e se questo è vero nella sua narrazione io cercherò di spiegarle come questa sua impostazione sia sbagliata e sia anzi esiziale per l’Italia e per l’Europa”.

Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo in Aula a Montecitorio, in merito alle comunicazioni del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre.

“Vede, nel finale del suo intervento ha toccato due punti assolutamente rilevanti, anche se ha dedicato a questi punti pochissimo del suo tempo di parola: la crescita e il referendum britannico. Vede la malattia dell’Europa oggi è quella della crescita. Non può una grande comunità come quella europea aver risposto alla crisi con il ‘sangue, sudore e lacrime’, con le politiche restrittive, con le politiche dell’austerità e aver prodotto i guasti, le tossine, l’antieruropeismo, ma aver prodotto anche la propensione inglese all’uscire dall’Unione europea. Perché vede io credo che quest’ultimo punto che lei ha toccato molto poco, cioè il pericolo dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, sia il pericolo della fine dell’Europa”.

“Perché se la Gran Bretagna uscisse dall’Unione europea questo innescherebbe una reazione a catena che porterebbe poi alla separazione della Scozia, della Catalogna, che porterebbe alla separazione, alla divisione all’interno dell’Europa e la fuga dall’Europa, e questo è il pericolo più grande che noi abbiamo oggi, e questo pericolo è in gran parte dovuto alla risposta che l’Europa  ha dato o meglio non ha dato alla crisi”.

“La risposta tedesca, la risposta dei compiti a casa, la risposta dell’austerità, del ‘sangue, sudore e lacrime’ e della ossessiva impostazione della cessione di sovranità richiesta dalla Germania ai Paesi ai fini della propria egemonia”, ha sottolineato Brunetta.