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Brunetta: Legge di Stabilità, “Useremo spending review di Cottarelli per emendare manovra”

 

“Piange il cuore a leggere i documenti di Carlo Cottarelli sulla Spending review. Tra novembre 2013 e i primi mesi del 2014, infatti, l’allora commissario alla spesa, con i suoi gruppi di lavoro, aveva elaborato un piano triennale che avrebbe generato risparmi, se tutte le misure fossero state realizzate, per 7 miliardi nel 2014; 18,1 miliardi nel 2015 e 33,9 miliardi nel 2016.

Per intenderci, a quest’ora saremmo già a più di metà del guado, con tante risorse liberate per abbassare veramente la pressione fiscale nel nostro paese. A partire dall’eliminazione della Tasi sulla prima casa, per proseguire con Ires e Irap. E, nel lungo termine, magari anche con l’implementazione della Flat tax, la vera rivoluzione fiscale che serve all’Italia.

Invece no, Cottarelli è stato rispedito a Washington, e dopo di lui tanti consulenti economici del nuovo premier hanno gettato la spugna, da ultimo Roberto Perotti. Risultato: Legge di stabilità in deficit.

Ed è qui che subentra il ruolo dell’opposizione, della nostra opposizione. Riprendiamo il piano Cottarelli e attuiamo finalmente le misure in esso contenute, dalla riorganizzazione degli enti pubblici, con il taglio delle partecipate locali e le sinergie tra i corpi di polizia, ai costi standard in sanità e nei Comuni; dalla pubblicazione telematica degli appalti pubblici alla ricetta elettronica e via dicendo (basta guardare la slide numero 5 delle proposte pubblicate sul sito del fu commissario Cottarelli), anche aggiungendo altri interventi che consentono un reale efficientamento della macchina pubblica, e non i famigerati tagli lineari riproposti da Renzi.

Solo così si potranno ridurre le tasse senza aumentare il deficit e, di conseguenza, il debito, che graverà sui nostri figli. Questo faremo noi in Parlamento quando si discuterà ed emenderà la Legge di stabilità di Renzi-Padoan. Per migliorarla e salvare il paese dalla deriva irresponsabile di questo governo”.