Socialize

RIFORME. Anzitutto la giustizia. Quella attuale fa sì che chi ha aggredito i poliziotti e i diritti democratici sia rimesso in libertà il giorno dopo. Mentre si tengono in custodia cautelare persone che non hanno nessuna probabilità di reiterare il reato

 

Barabba

C

’è giustizia e giustizia.

 

La giustizia giusta, quella che vorremmo noi e la maggior parte degli italiani e poi c’è la giustizia all’italiana, o meglio, alla Renzi. Ovvero quella che permette ai 3 attivisti dei centri sociali, fermati domenica per gli scontri a Bologna durante la manifestazione del centrodestra, di essere già liberi. Neanche 12 ore di fermo per i responsabili di assalti, aggressione agli agenti (6 dei quali feriti), lancio di sassi, patate, uova e petardi tra la folla e di bastonate ad agenti e manifestanti. Già liberi, in attesa del processo per direttissima del prossimo 23 novembre.

 

Nessuna misura di carcerazione presa da parte della stessa magistratura che tiene in custodia cautelare per mesi gli avversari politici.

 

Il messaggio che passa è questo: se assalti manifestanti e poliziotti e aggredisci il diritto, riconosciuto dalla Costituzione, di manifestare (civilmente) ti becchi un fermo di 12 ore scarse. Se sei indagato, ma avversario politico, ti becchi una custodia cautelare di mesi e mesi, in attesa del risultato delle indagini, che magari ti scagiona pura.

 Riforme 2

Ma questa discrasia ignobile non riguarda solo i politici, ma anche i semplici cittadini. Toni durissimi in tal senso da chi la manifestazione l’aveva organizzata, Matteo Salvini: “Sono già liberi i due bravi ragazzi dei centri a-sociali arrestati per resistenza e lesioni contro polizia e carabinieri. Più di 5 anni di galera al povero Ermes Mattielli, che si era difeso dai ladri, e neanche 12 ore a chi picchia un poliziotto. La giustizia italiana mi fa schifo”.

 

Ermes Mattielli, lo ricordiamo, era (è morto pochi giorni fa per un infarto) il commerciante che il 13 giugno 2006 sparò a due ladri sorpresi a rubare nel suo deposito, condannato a 5 anni e 4 mesi e ad un risarcimento di oltre 130mila euro! Sulla stessa linea il commento di Giorgia Meloni (Fdi), ospite del leader della Lega:Tutto questo è un classico: siamo davanti ai soliti figli di papà che si sentono intoccabili e liberi di devastare le città e picchiare gli agenti, perché tanto hanno qualcuno che li protegge nelle Istituzioni e nella politica. Piena solidarietà ai poliziotti aggrediti”.

 

L’Anm difende la corporazione dicendo che le toghe bolognesi hanno applicato la legge. Ma no, è discrezionalità. La disposizione a reiterare il reato era così difficile da individuare? L’Italia ha bisogno di riforme serie, a partire dalla giustizia perché è vergognoso che quella attuale permetta tutto ciò ed è vergognoso che il nostro governo (al di là delle questa volta giuste osservazioni di Alfano) si renda complice di questo tipo di magistratura.

 

Questo non è il nostro Paese, non è il Paese che vogliamo. È il Paese di Renzi e della magistratura politicizzata. Un Paese da cambiare. 

Danilo Stancato

Twitter: @DaniloStancato ®