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IL MATTINALE (FI), RENZI SPINGA UE A TOGLIERE SANZIONI A FEDERAZIONE RUSSA

 

“Hollande ha detto: “Siamo in guerra”. Non ha usato eufemismi linguistici. Ha chiesto subito solidarietà all’Unione Europea. Renzi la concede, e ci mancherebbe. Vuole la coalizione internazionale, che vada dall’America alla Russia, bella idea, magari già sentita. Ma poi non si rende conto di avere un’arma importantissima, decisiva, a costo zero, anzi a guadagno assicurato, oppure sì, ne è consapevole, ma lo trattiene un vincolo di sudditanza verso Obama e verso la decrepita e ormai moralmente decaduta supremazia di Angela Merkel. Forza Renzi, alza il telefono, proponi a Hollande di firmare insieme la richiesta formale, urgente, irrinunciabile di chiudere una guerra commerciale con quello che vorremmo alleato in una guerra decisiva per il presente e il futuro della nostra civiltà”. Lo scrive ‘Il Mattinale’ (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“La bella e giusta retorica dell’unità nazionale deve passare dal livello sentimentale a quello operativo. Siamo d’accordo con Renzi quando chiede che si costituisca una coalizione internazionale, e ci siano soprattutto Stati Uniti d’America e Russia, ma non può essere una perorazione. Occorre farla scattare. Se l’Europa rinuncia alla catenella elettronica intorno alla caviglia di Putin e al boicottaggio commerciale contro la Russia, Obama non potrà che seguire.

Lo spirito di Pratica di Mare, la possibilità di radunare i leader mondiali su invito italiano per organizzare questo grande accordo, passa da questo gesto pratico. Questa guerra non può essere gestita senza strategia e tattica stabilite insieme. L’opzione bellica francese se non altro ha il merito oggi di costringere tutti a posizionarsi sullo scacchiere, impedendo neutralismi e fughe.

Di certo oggi assistiamo a due visioni diverse delle cose da fare sul terreno. C’è la versione russa, a cui ormai ha aderito la Francia, per cui è necessario scegliere un nemico. Non può più funzionare l’idea americana e dei perbenisti, né con l’Isis né con Assad. Il fatto è che non è chiara oggi la struttura di comando della coalizione, né che idee abbia, se mai ce ne sia una. Di certo occorre riprendere il modello della seconda guerra mondiale. Mettere tra parentesi, in nome della guerra al male assoluto, le controversie obiettivamente minori (non eludendole, ma trovando altri modi per risolverle: vedi Crimea), e decidere insieme quello che da subito, con linguaggio chiaro, Silvio Berlusconi ha chiamato ‘sradicamento dello Stato Islamico’.

Non possiamo tergiversare. Il delitto oggi non è stonare nel coro della retorica alla Marsigliese, ma non porre gesti chiari per trasformare la coalizione da pia ma impossibile alleanza, in coalizione operativa. Il primo, lo ripetiamo, è togliere le sanzioni alla Russia. Fallo e siamo con te. Stare insieme per non far nulla, sarebbe un inganno”, conclude ‘Il Mattinale’.